“E’ notizia di questi giorni, infatti, che i ragazzi della frazione di Scerne, saranno costretti a tenere gli esami di licenza media in parrocchia e nessun amministratore si è degnato di informare la cittadinanza del perché di tale situazione”.
Da qui, le domande nascono spontanee: “La scuola di Scerne è agibile? In quel plesso sono state rispettate tutte le norme di sicurezza? Per quale motivo i ragazzi non la frequentano? Purtroppo appare evidente che l’amministrazione comunale non è in grado di gestire dignitosamente le strutture scolastiche e questa mala gestione si riverbera negativamente anche e soprattutto sulle casse comunali. Un esempio emblematico di tanta scellerata situazione e il plesso della importante frazione di Borgo S. Maria che, danneggiata dall’alluvione del marzo scorso, ad oggi, non è stata ancora oggetto di intervento, obbligando gli alunni a fare i pendolari e le casse comunali ad essere spazzolate. Non era più oculato attivare immediatamente i lavori di ripristino della scuola utilizzando proprio i fondi spesi per portare in giro gli alunni?”
E ancora, nel borgo antico di Mutignano, “quali progettualità concrete sono state poste in essere al fine di restituire la fruibilità del plesso scolastico considerando che, nel piano delle opere pubbliche, è stato previsto il solo intervento sugli infissi? Ora siamo in estate e magari il problema delle scuole può apparire di minore importanza, ma dopo l’estate arriva l’autunno e noi tutti speriamo che, nella stagione del mosto, anche le nostre scuole possano ribollire di alunni; anche se sinceramente tale eventualità sembra remota e poco probabile per la scarsa progettualità della nostra amministrazione”.