Roseto degli Abruzzi. ‘Leggiamo sui quotidiani locali del 10/11/2016 che il Sindaco di Roseto, per mandato ricevuto dalla sua Giunta, chiederà alla Regione Abruzzo il riaffidamento della gestione della Riserva Borsacchio, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza dell’incarico al Commissario Straordinario fissata per la fine del 2017.
Tutti sappiamo quanti positivi risultati abbia finora prodotto in soli pochi mesi questa “gestione straordinaria”, costata alla collettività assolutamente niente, dato che il commissario nominato dalla Regione ha chiesto espressamente di non essere pagato per lo svolgimento di tale incarico, accettato a titolo meramente gratuito.
In meno di un anno il Commissario, dopo anni di polemiche, abbandono e inerzia, con la sua dinamica e competente attività di gestione, ha fatto sì che la Riserva organizzasse, tra la primavera e l’estate di quest’anno, decine di iniziative che hanno visto la partecipazione di migliaia di persone, adottando numerose delibere consultabili sia sul sito ufficiale del Comune di Roseto che su quello della Riserva stessa.
La domanda che sorge spontanea, e che non trova purtroppo risposta, è questa: perché non accettare la collaborazione del Commissario, lasciandogli portare a termine il suo mandato per altri dodici mesi? Perché opporsi alla condivisibile scelta della Regione Abruzzo di commissariare l’Ente per porre fine a tanti anni di colpevole inerzia amministrativa?
La classe politica rosetana dovrebbe riconoscere che se la Riserva del Borsacchio non è mai diventata operativa, ciò è accaduto esclusivamente per sue responsabilità. Probabilmente la Riserva del Borsacchio è l’area protetta regionale di cui la politica si è maggiormente occupata. E i risultati si vedono: in oltre 11 anni (la legge che ha istituito la Riserva risale al 2005!) non è stato fatto nulla, nonostante la Regione abbia dato al Comune di Roseto cospicui finanziamenti sottratti alle altre riserve regionali già operative.
Per anni, le uniche iniziative prese per la Riserva del Borsacchio, sono state quelle delle vere Associazioni ambientaliste e dei Comitati locali che, senza ricevere un euro, grazie ai volontari, hanno organizzato attività di tutela e promozione dell’area.
Con l’arrivo del Commissariamento, qualcosa si era finalmente messo in moto: ora che si vuole fare? ‘.
Lo sostengono in una nota il Comitato Riserva Naturale Regionale Guidata Borsacchio e le Associazioni Italia Nostra, Legambiente e WWF, che chiedono al Sindaco di Roseto degli Abruzzi un incontro urgente per un confronto sul tema.