Roseto degli Abruzzi. ‘Ancora un PD ancorato ai meccanismi della vecchi politica, che sceglie di non discutere la mozione presentata da Abruzzo Civico e Roseto nel Cuore relativa alle nomine degli scrutatori e di convocare comunque la commissione elettorale, fuggendo dall’imbarazzo di dover approvare un’altra proposta dell’opposizione’.
I gruppi rappresentati dai consiglieri Mario Nugnes e Angelo Marcone proseguono nel loro racconto ai cittadini sui metodi “da palazzo” utilizzati dal Sindaco Di Girolamo e dai suoi collaboratori, evidenziando ancora una volta quale sia lo stile che caratterizza la maggioranza rosetana, impegnata a ripristinare i vecchi “status quo” pre pavoniani.
“La scelta di convocare la commissione elettorale prima del consiglio comunale nel quale discutere la nostra mozione serve a quanto pare a nascondere l’imbarazzo della maggioranza” afferma il capogruppo di Roseto nel Cuore Angelo Marcone che prosegue “in numerose altre città, da Torino all’ultima arrivata Bari ad esempio, un regolamento simile è stato approvato a vantaggio di chi, studenti o disoccupati, possa trarne un piccolo giovamento.
La nostra città perde un’altra occasione e il sindaco ha la responsabilità di non aver voluto nemmeno discutere per tempo un’idea chiaramente a vantaggio dei cittadini, che avrebbe contribuito a portare una piccola evoluzione nella politica delle rose. Probabilmente le promesse elettorali sono ancora fresche…”
Per il capogruppo di Abruzzo Civico Mario Nugnes “Di Girolamo sceglie di fare politica anche sulle piccole cose, secondo lo stile che evidentemente gli è stato insegnato o comunicato, senza dare opportunità a chi veramente ne ha bisogno.
Nonostante permanga in noi la speranza di poter discutere e far approvare la proposta riteniamo di dover essere coerenti nei confronti dei rosetani ed insieme ai nostri gruppi abbiamo scelto di non nominare nessun scrutatore. Coerenza e disponibilità che chiediamo, ancora, a chi governa Roseto.