Civitella del Tronto, Zunica: negligente la gestione post-sisma

Civitella del Tronto. Un’analisi a mente lucida sulla gestione post-sisma da parte dell’amministrazione comunale.

 

A farla, in chiave critica, è il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Zunica (Inversione di Rotta) relativamente alla decisioni adottate dall’amministrazione guidata dal sindaco Cristina Di Pietro. Il tutto senza dimenticare una situazione che dice Zunica” ha messo in ginocchio il centro cittadino dal punto di vista commerciale e abitativo”.

 

 

“Scuole, Municipio, Fortezza, luoghi di culto nonché abitazioni private inagibili”, sottolinea, “rappresentano un duro colpo per un paese che da diversi anni sconta un costante ed inarrestabile declino, che potrebbe essere eventualmente aggravato da decisioni affrettate e illogiche che di fatto condannerebbe il centro storico ad una fine anticipata.

 

L’idea, concreta, dell’amministrazione comunale di spostare gli uffici comunali e le scuole fuori dal perimetro cittadino sarebbe avventata e frutto di una volontà non condivisa con la minoranza consiliare né tanto meno con la popolazione. Soluzioni alternative vanno cercate in loco ma con protervia, senza ascoltare nessuno, si stanno arrogando provvedimenti che forse, in un’ottica di democrazia partecipativa (non quella dei comitati di frazione), vanno mediati con i cittadini (le premesse sono già state evidenti sull’arrivo dei migranti a Rocche dove hanno fatto tutto alla chetichella). Non possiamo permettere che con piglio decisionista e diciamo pure “interessato” il capoluogo sia spogliato di quelle poche funzioni simboliche che ne permettono l’esistenza”.

 

Zunica, poi, si rivolge direttamente al sindaco per una stoccata di natura politica.

 

“Signor sindaco”, prosegue, “lei che infinita petulanza è così attiva sui network come mai non ha informato la cittadinanza dove ci si deve recare per un certificato? Perché ancora non chiarisce dove saranno ubicate le scuole?

 

Basta con i selfie, con le foto, con gli annunci su possibili future iniziative pseudo turistiche-culturali, non è più tempo di baccanali la realtà, ahimè, è un’altra. Mi permetto, inoltre, di ricordarle che la scuola di Favale, l’asilo nido di Villa Lempa, la nuova scuola di Civitella, l’adeguamento della scuola di Villa Lempa, attuali suoi cavalli di battaglia, sono opera dell’amministrazione Ronchi da lei decapitata per mere bramosie di potere.

Il paese reale è tutt’altra cosa da quello virtuale “.

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