Morro d’Oro, la scuola materna torna ad avere due sezioni

morro-d-oroMorro d’Oro. Nella scuola materna del centro storico di Morro D’Oro si riformerà per l’anno scolastico 2011-2012 la seconda sezione, mancante ormai da alcuni anni per effetto della riforma dell’allora ministro Moratti.

Un risultato estremamente positivo per evitare lo spopolamento del plesso in piazza Duca degli Abruzzi e il conseguente sovraffollamento del plesso di Pagliare.

“Ed il risultato è doppiamente significativo” aggiunge Enrico Valentini, capogruppo di Progressisti per Morro d’Oro “se si considera che è stato raggiunto nonostante l’avversione dell’attuale amministrazione comunale, che invece sta attuando politiche scolastiche che mettono a rischio la sopravvivenza dei plessi del centro storico. Infatti subito dopo l’elezione del 2009 la giunta, su proposta dell’assessore alla Pubblica Istruzione Fasciocco, deliberò la sospensione degli effetti dei bacini d’utenza per l’anno scolastico 2009 – 2010: l’effetto immediato fu uno sbilanciamento di iscrizioni verso il plesso di Pagliare, che causò la mancata riformazione della classe prima elementare nel centro storico nell’anno successivo e un sovraffollamento ingestibile per numero di classi ed alunni nel Plesso di Pagliare che ha addirittura indotto, se non addirittura costretto, diversi residenti di Pagliare a trasferire i loro figli nelle scuole dei comuni limitrofi”.

Da qui la necessità di correre ai ripari. “Ci chiediamo però” continua Valentini “come sarà stata accolta dalla giunta comunale la bellissima notizia di restituzione della seconda sezione di materna,  visto che avevano già provveduto ad impegnare parte dei locali del plesso di piazza Duca degli Abruzzi, trasferendoci la Farmacia Comunale, dando evidentemente già per scontato che il loro obiettivo di smantellare le scuole di Morro D’Oro centro, si stava realizzando. I cittadini si chiedono come si risolverà ora questo disguido, causato, come al solito, dalla totale assenza di programmazione e di pianificazione delle azioni e dei programmi (ammesso che ne abbiano) di questa amministrazione comunale”.

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