“Ancora una volta – ha precisato il consigliere d’opposizione – l’esecutivo Mastromauro dimostra la sua lentezza giungendo fuori tempo massimo per una questione che pure riguarda molto da vicino la città. Ormai è diventato un vezzo inguaribile: fare politica spicciola e populista sulla sanità e sul sociale! I documenti vanno letti e dire cose inesatte significa diffondere allarmismo ingiustificato”.
Ciccocelli citando l’art. 7 del disegno di legge regionale (che recita che “le istituzioni mantengono le proprie identità e il legame con la comunità territoriale di riferimento conservando la stessa denominazione che ne aveva caratterizzato la specifica attività”) non capisce le osservazioni allarmiste del sindaco di Giulianova e conclude: “l’argomento Castorani era già stato affrontato in Consiglio comunale diversi mesi fa su proposta del consigliere Laura Ciafardoni ma tutto fino a ieri è rimasto lettera morta. Ed in questo caso non vale nemmeno l’adagio “meglio tardi che mai” visto che tutto giungerà a tempo abbondantemente scaduto”.
Per l’Api non è mai troppo tardi. “Desideriamo sottolineare un profondo apprezzamento verso il sindaco Mastromauro e per la sua Giunta in merito all’impegno nei riguardi dell’Istituto Castorani di Giulianova. Non capiamo come si possa far politica, questa sì spicciola, criticando una perplessità e una preoccupazione che, volenti o nolenti, la legge di riordino delle Ipab non fa svanire. Il consigliere Ciccocelli critica l’intervento della Giunta che ha invitato il sindaco a volersi fare parte attiva per una discussione in consiglio comunale in merito a tale legge” lo ha scritto un nota il coordinatore dell’Api di Giulianova, Umberto Zippi, sollevando diversi dubbi e perplessità in merito all’intervento del consigliere di opposizione. Alleanza per l’Italia, pur condividendo la necessità di un riordino del settore, non può accettare il testo così come proposto, e si interroga come mai non è data la possibilità di trasformazione in Fondazioni o Associazioni a quelle Istituzioni già concentrate negli ex ECA (Ente Comunale di Assistenza).“Infine, ma non per ultimo, vogliamo dire che, attualmente, tutti i presidenti e i componenti delle varie IPAB non percepiscono alcun gettone e, anzi, nella maggior parte dei casi tirano fuori i soldi di tasca propria e/o con l’aiuto di benefattori. Con il riordino, i nuovi presidenti percepiranno un’indennità pari al 20% dell’indennità di un direttore generale della AUSL, mentre i componenti pari al 10%. Poi, i presidenti nomineranno un direttore e il direttore nominerà dei responsabili/direttori locali. Quindi nuovi costi. E chi li paga? È un disegno di legge che non piace a nessuno (anzi, forse a qualcuno sì, a qualcuno che aspira a fare il presidente). Non siamo in sintonia con Ciccocelli … non è mai troppo tardi … soprattutto quando si parla di Ospedali e di strutture importantissime, storicamente e socialmente, per il territorio quali l’IPAB Castorani di Giulianova”.