Nereto, Giro d’Italia e piano traffico: la posizione del Pd
Nereto. “ Peggio di quanto avevamo pensato”. Torna ad accendersi, a Nereto, la diatriba politica sul percorso del Giro d’Italia (la Carovana Rosa attraverserà il centro cittadino mercoledì 18 maggio) e sulle strategie disegnate dal recente piano urbano del traffico. Alla presa di posizione dell’amministrazione comunale (sul tema hanno disquisito sia il sindaco Minora che l’assessore al ramo Laurenzi), fa da contraltare una nuova nota del locale circolo del Pd. “ Avevamo pensato”, sottolineano i Democratici, “ che il percorso fosse un’idea dell’organizzazione della corsa, invece l’amministrazione ci rassicura dicendo che è stata una scelta autonoma. Questo lo riteniamo un fatto grave, se non fosse che la giunta, appena quattro mesi fa, ha deliberato un piano traffico che obbliga i neretesi e chi viene da fuori, ad entrare in paese non attraversando quel percorso storico, ma seguendo altri percorsi, a volte inadeguati, che scoraggiano coloro che volessero passare per il centro storico”. Il nodo del contendere, infatti, ruota attorno al fatto che la corsa seguirà il vecchio senso di marcia su viale Mazzini. “ Perchè non è stata fatta la scelta” prosegue la nota, “ di far entrare il Giro d’Italia secondo i percorsi disegnati dalla sua amministrazione? Se sono tanto ben fatti e pensati, perché non metterli alla prova? Se il vecchio ingresso a Nereto per via Mazzini era tanto mal fatto, perché riproporlo in una manifestazione di così gran lustro? La risposta è semplice ed è sotto gli occhi di tutti: perché i nuovi percorsi di ingresso non reggono alla prova dei fatti, perché sono stretti ed inadeguati per le biciclette (figurarsi per le automobili). E la scelta da loro stessi operata per il Giro d’Italia conferma che il vecchio disegno della viabilità era il migliore possibile mentre smentisce la loro soluzione che è farraginosa e cade miseramente alla prima vera prova”. Il dissenso sulle scelte fatte dall’esecutivo, poi lasciano spazio ad una sorta di consiglio: “ il sindaco colga al volo l’occasione del passaggio del Giro d’Italia per capire come era facile entrare in centro storico qualche mese fa e come è difficile ed innaturale farlo oggi. Da parte nostra nessuna “sterile ed inutile polemica” ma solo la denuncia di una realtà purtroppo quotidiana: il vostro piano traffico sta portando nel nostro paese solo smog, rumore, problemi di circolazione e strade dissestate”.