Tortoreto. Una poltrona per 4. Inizia a muoversi la locomotiva che porterà alle amministrative della prossima primavera a Tortoreto ad appena tre anni dalla precedente tornata elettorale (il Comune è commissariato dallo scorso mese di maggio).
Strategie, nomi e possibili alleanze si intersecano in questi giorni che poi anticipano, nella sostanza, la necessità di adottare le prime scelte ufficiali.
Allo stato attuale, con scenari ancora in evoluzione, potrebbero anche essere quattro le liste in competizione (nel 2014 erano 3).
Situazione nel centrosinistra. Nel Pd sembra farsi strada il ricorso alle primarie per la scelta del candidato sindaco. Nel partito di Renzi hanno dato la propria disponibilità in 4: Nicola Ianni (ex vicesindaco e assessore all’urbanistica), l’avvocato Piero Di Nicola (anche lui con esperienza nell’esecutivo), Mauro Postuma (consigliere comunale di minoranza nelle ultime due amministrazioni) e Mauro di Bonaventura (che dei Dem è stato anche segretario). La volontà della segreteria sembra essere quella di voler celebrare le primarie entro la fine dell’anno. Qualcuno dei papabili potrebbe anche fare un passo indietro, ma non potranno non essere primarie aperte, ragione per la quale al drappello di pretendenti potrebbe anche aggiungersi qualche altra figura della potenziale coalizione.
Situazione nel centrodestra. In questa area l’unico ad essere uscito allo scoperto è Francesco Marconi, ex assessore provinciale, che due anni fa di fronte alle frizioni che si erano generate nell’alveo del centrodestra, preferì fare un passo indietro. Ora Marconi è pronto a giocarsi le sue carte, con un obiettivo: creare un gruppo compatto in vista dell’appuntamento elettorale, anche in considerazione del fatto che i partiti classici, anche a queste latitudini, sembrano essere un pallido ricordo. Si dovrebbe ripartire dal gruppo Tortoreto Sempre. In questa area, però, non sembra aver deposto le armi Gino Monti (sindaco dal 2009 al 2014), che qualche ambizione nel riproporsi non l’ha mai celata. In questo caso potrebbe anche riprendere quota lo storico gruppo che vinse le elezioni nel 2009.
Area civica. Chi negli ultimi mesi sta lavorando per mettere in “scena” un progetto politico alternativo è Nico Carusi, in passato capogruppo del Pd in consiglio comunale. Un percorso iniziato da tempo, con incontri tematici e che punta a dare forma ad una lista decisamente sganciata ai partiti politici.
Movimento 5 Stelle. Vera sorpresa delle amministrative 2014, per consensi raccolti, i pentastellati guardano con interesse alla prossima tornata elettorale. Va cambiato il timoniere (Luca Palanca si era dimesso per impegni di lavoro) e riproposto un progetto che in ogni caso non sarà distante da quello che è il credo professato fino ad ora. Voci cittadine parlano di un impegno fattivo di Arcadio Spinozzi, ex giocatore di Lazio, Bologna e Verona, in ogni caso già attivista del movimento.
Gli ex amministratori. Nel laboratorio politico che si sta rimettendo in moto, va ipotizzato un impegno anche di coloro (o parte di essi) che hanno amministrato Tortoreto dal 2014 al 2016. Difficile pensare ad una ricandidatura dell’ex sindaco Alessandra Richi. Discorso diverso per i componenti della giunta che potrebbero trovare ospitalità in una lista di parziale continuità. Resta da vedere, infine, se decideranno di tornare a misurarsi con l’elettorato, e in che modo, i 4 ex consiglieri di “impegno civico”, la costola dell’amministrazione Richi che dimettendosi in blocco produsse la fine anticipata della consiliatura.