Ovviamente per poter ottenere un’autorizzazione in questa direzione, servono passaggi diversi di natura governativa, ma l’esecutivo guidato dal sindaco Gino Monti ha espresso il suo parere positivo attraverso una delibera di giunta, atto propedeutico necessario per poter ottenere il nulla-osta governativo per l’apertura di un casinò. L’esecutivo si è espresso sostenendo che “l’istituzione di un casinò non potrebbe che portare notevoli benefici, soprattutto di carattere economico, e non solo al Comune stesso, ma anche all’intera Provincia e Regione. Va sottolineato, infatti, anche la posizione strategica di Tortoreto: vicina al casello della A14 e a soli 50 chilometri dell’aeroporto d’Abruzzo”. In poche parole, avere sul proprio territorio una casa da gioco, potrebbe dischiudere prospettive nuove da un punto di vista economico, occupazione ed anche di promozione turistica. Eventualità, questa, che il sindaco Monti, intervistato sull’idea casinò da cityrumors lo scorso febbraio, aveva già bollato in chiave decisamente positiva. Ovviamente, la procedura per ottenere le autorizzazioni governative non è delle più semplici e la partita si gioca su altri tavoli. Attualmente, in Italia, esistono quattro sale da gioco, tutte localizzate al Nord (Sanremo, Venezia, Saint Vincent e Campione d’Italia), che vengono gestite in collaborazione con le rispettive municipalità. Negli ultimi tempi, attraverso il ministro Brambilla, il Governo ha cercato nelle gestione del settore delle case da gioco di imboccare una strada nuova, attraverso una sorta di liberalizzazione delle licenze. Il progetto, però, al momento ancora non è decollato del tutto, sia per le resistenze dei casinò istituzionali e sia per la crisi che investe il settore. La proposta che arriva da Tortoreto, però, potrebbe rimescolare (è il caso di dire) le carte e rendere possibile un progetto che nel comprensorio è stato già cavalcato (San Benedetto del Tronto e Giulianova) senza riscontri. “ Siamo d’accordo con tale iniziativa”, chiosa il sindaco Monti, “ e auspichiamo una revisione dell’assetto normativo vigente che nella complessiva ridistribuzione tenga conto del titolo di preferenza per posizione geografica e vocazione turistica il Comune di Tortoreto e l’Hotel Panoramic in modo particolare”.