Roseto degli Abruzzi. ‘Un’interrogazione a risposta scritta e orale per comprendere e far spiegare ai cittadini le motivazioni di una variante al piano asfalti arrivata alle porte dell’autunno e che racchiude in sè incapacità, incoerenza e necessità di accontentare i propri sostenitori politici’.
I gruppi di Abruzzo Civico, Roseto nel Cuore e Roseto Futura introducono così l’interrogazione protocollata ieri, 28 settembre, in merito alla variante Di Girolamo al piano asfalti approvato dall’ex sindaco Pavone prima dell’estate.
‘Nella nuova delibera emerge una rimodulazione dei fondi anomala” afferma Angelo Marcone, capogruppo di Roseto nel Cuore “che priva Roseto capoluogo, Campo a Mare, San Giovanni e Santa Lucia di circa il 20% del budget complessivo. Dal nuovo progetto sono state eliminate strade di primaria importanza per la viabilità cittadina a scapito di vie minori. Di Girolamo in pubblica assise dovrà spiegare ai consiglieri e ai Rosetani come, dove e quando troverà le somme necessarie per intervenire su tali arterie’.
Per Mario Nugnes, capogruppo di Abruzzo Civico “continuano ad emergere i limiti di chi circonda Il primo cittadino. Leggiamo di lavori da effettuare all’inizio dell’autunno, quando è forte il rischio di trovare condizioni atmosferiche inadeguate al corretto svolgimento dell’attività, di una rimodulazione delle somme che evidenzia un sostanzioso aumento degli investimenti sulle vie di Montepagano.
Come se la chiusura della scuola possa essere recuperata elettoralmente con tappeti di catrame… Qualsiasi intervento pur di mantenere i propri voti. Dulcis in fundo una correlazione con il regolamento di polizia rurale tutta da valutare, poiché quest’ultimo fu bocciato solo un anno e mezzo fa proprio dal Partito Democratico. Demagogia o errori? Toccherà a Di Girolamo spiegarlo concretamente ai Rosetani’.