Di seguito il testo integrale della lettera:
“Egregi Sigg.,
si legge , anzi si continua a leggere su quotidiani teramani, esternazioni del Signor VARRASSI, Direttore Generale dell’ASL di Teramo, di posizioni che intende assumere tali da rideterminare recenti preoccupazioni all’Ospedale di Atri e la integrità dei suoi servizi, vedi:
-vedi la permanenza del punto nascita;
-vedi la permanenza dell’UTIC;
-vedi la promessa di costruire un nuovo Ospedale a Giulianova, che dovrebbe “inglobare” quello di Atri o le sue maggiori e più qualificate funzioni (si legge tra le righe).
Orbene, se questo signore, intende, con le sue gratuite ed irresponsabili esternazioni, che un giorno dice una cosa e l’altro pure, mantenere le attese dei cittadini di atri e del suo territorio, gravanti intorno all’Ospedale di Atri da decenni, in uno stato confusionale, ed intanto procedere alla sistematica “demolizione” del nostro Presidio, questo signore ha sbagliato strada.
Il comportamento di questo signore appare come se non “conoscesse” affatto il territorio, la storia della sanità teramana ed abruzzese, e “sparasse” esternazioni veramente preoccupanti, sia sulla stampa che nelle televisioni private, giocando un triste e sporco confronto con le comunità locali che intendono, invece, essere alquanto seri in questo e per questo argomento.
Sembra che il suo parlare, esprimersi, non so, se decidersi, sia frutto di tatticismi per il solo verificare “che effetto farà” , o se invece è frutto di una strategia ben più ampia e concreta che trovano coinvolti, nolenti o volenti, le realtà istituzionali: Sindaci, Partiti politici, Consiglieri Regionali, Deputati, Segreterie di Partiti a livelli diversi (Provinciale e Regionale).
A parte il suo ruolo di Sindaco di Atri, che a mio avviso “tende” a salvaguardare delle realtà, ma concedendo la chiusura di altre situazioni all’interno del Presidio, fidando in promesse e strategie sanitarie, che nelle dichiarazioni di questo signore “non si leggono affatto”, anzi, non passa giorno che, se qualche speranza è rimasta, viene meno da altre dichiarazioni, come quelle fatte sul Centro del 7-Aprile u.s., che afferma (in virgolettato) che la costruzione del nuovo Ospedale di Giulianova per acuti, dovrà per forza “inglobare l’Ospedale di Atri”. Ma vi pare possibile che questo infausto signore possa parlare e sparlare come e quanto vuole? E soprattutto come vuole?
A questo punto, Egregio Signor Sindaco, o Lei è a conoscenza di queste volontà e ne risulta un (politicamente) silente e impossibilitato a far diversamente, complice, oppure, se questo non è, (e non lo credo) allora deve reagire, chiamare la città tutta e, prendere la guida di essa per reprimere, contestare, questo atteggiamento, queste “libere”, per non dire altro, dichiarazioni di questo signore, altrimenti andremo a perdere a breve:
-l’UTIC;
-il Punto Nascita;
-altri servizi ed apparecchiature;
-ed in ultimo anche l’OSPEDALE (accorpamento con quello di Giulianova).
E nel frattempo, se Lei non lo sa, UUOO importanti, non ha personale infermieristico per funzionare al meglio (vedi chirurgia), anche qui in una logica che tende a ridimensionare la qualificata espressione di questo reparto nell’ambito del territorio e d’Abruzzo. Si informi Sindaco, si Informi.
Le è chiaro questo intendimento?
Questo signore non fa altro che regalare servizi ed UUOO e certezze ai Sindaci di: S. Omero, di Giulianova, con l’ovvio intendimento di zittirli, forse in vista delle elezioni amministrative, ma determinando nel contempo, forti e concrete preoccupazioni nella comunità atriana e non solo.
A questo andazzo va messo un FRENO, serio e concreto, egregio Signor Sindaco, con il Suo ruolo e con le Sue posizioni a difesa del nostro Ospedale, della sua integrità di servizi o UUOO semplici o complesse che siano, in esso esistenti ormai da decenni. Perché, non si capisce cosa si racconta questo signore, un giorno si e l’altro pure, ma nel marasma appare una LOGICA STRATEGICA, che è quella di un attacco all’Ospedale di Atri.
NON SI FIDI SIGNOR SINDACO!
NON FIDATEVI VOI DELLA GIUNTA MUNICIPALE!
Come ho scritto più volte:
CONVOCATE TUTTI I SINDACI DELLA EX ULSS DI ATRI;
-il PRESIDENTE DELLA COMUNITA’ MONTANA DI CERMIGNANO;
-I SINDACI DELL’AREA VASTA di: MONTESILVANO, CITTA’ S.ANGELO ED ELICE, e DELIBERATE UNA POSIZIONE POLITICA COMUNE, FORTE E SOSTENUTA DA UNA POPOLAZIONE EQUIVALENTE AD UNA 5° PROVINCIA D’ABRUZZO, (senza contare la realtà rappresentata durante i tre mesi estivi in questi territori, e di cui Lei ne ha già sperimentato anche la solidarietà nel recente passato).
CONVOCATE TUTTE PERSONALITA’ POLITICHE: SENATORI, DEPUTATI, CONSIGLIERI REGIONALI CHE IN QUESTO TERRITORIO HANNO PRESO CONSENSI E VOTI E CHE OGGI STANNO TRADENDO LE NOSTRE ASPETTATIVE (non parlano, e sono in un mutismo preoccupante per gli interessi di Atri), siano questi : DI DESTRA CHE DI SINISTRA, e ne VEDRETE DELLE BELLE IN TERMINI DI COERENZE E DI ASPETTATIVE RIFERITI AGLI INTERESSI DI ATRI, DELLA NOSTRA CITTA’.
E’ QUESTO CHE VA FATTO, altrimenti è una battaglia che perderemo!
COMUNQUE, A PRESTO INIZIEREMO UNA CAMPAGNA PER LA RACCOLTA FIRME PER CAMBIARE PROVINCIA.
FORSE QUESTO POTRA’ METTERE FINE ALLE NOSTRE PREOCCUPAZIONI E DISCRIMINAZIONI NELLA PROVINCIA DI TERAMO CHE VIENE DA LONTANO, OVVIAMENTE”.