Alba Adriatica. Scuse banali, figlie del vecchio politichese, e per giunta apprese dalla stampa ancor prima che dalla diretta interessata. Per coerenza si sarebbe dovuta dimettere.
Sono rasoiate quelle che arrivano dal gruppo di maggioranza al Comune di Alba Adriatica dopo la decisione di Roberta Di Addezio, di smarcarsi da Movimento per Alba e ingrossare le fila dell’opposizione.
Sorpresa e amarezza, dunque, nella replica che arriva dal gruppo guidato dal sindaco Tonia Piccioni, che sottolinea che la “Di Addezio, alla quale non è mai venuta meno la fiducia, è stata parte integrante della maggioranza con deleghe importantissime, quali eventi e demanio, gestendo somme, per l’anno in corso di 135mila euro”.
La scelta del consigliere comunale, di concerto con il partito di appartenenza (Fratelli d’Italia-An) ha in ogni caso aperto un fronte nel gruppo che amministra dal 2013 Alba Adriatica. E alle motivazioni addotte, arrivano come boomerang delle critiche dirette.
Va ricordato”, si legge ancora, “le manifestazioni estive sono state portate a termine grazie e soprattutto all’impegno del Sindaco e della giunta comunale i quali in più occasioni, per mantenere fede agli accordi presi (ma non curati in seguito) dalla stessa Di Addezio, hanno dovuto rimediare alle mancanze amministrative e tecniche della consigliera la quale dopo 3 anni di impegno politico non è stata in grado di curare l’iter amministrativo delle delibere propedeutiche alla realizzazione degli eventi (come occorso per “Buon Compleanno Alba”, “Estate in movimento”, “Sciabicata”, “Mazzini Street”, “Zecchino d’oro”,ndc)”.
Nell’alveo delle indiscrezioni politiche, il malessere della Di Addezio, in ogni caso, era in qualche modo affiorato. Anche se mai in maniera chiara, con atti ufficiali. Alla luce di questo, l’attuale gruppo di maggioranza parla di spaccatura imprevista e imprevedibile “visto” prosegue, ” che in questi tre anni non ha mai esplicitato nessun dissenso sulle scelte operate dall’esecutivo e l’unica astensione riguarda la decisione di affidare il Carnevale estivo ad una nuova direzione artistica.
In verità questo gesto era nell’aria già da qualche mese e la maschera è stata gettata quando la consigliera Di Addezio ha scelto di partecipare sistematicamente a riunioni indette da gruppi in palese contrasto all’attuale amministrazione comunale. Invece di mostrare il proprio malessere all’interno della maggioranza per una eventuale discussione, la Di Addezio esce di scena senza dibattito o confronto. Anzi, non esce affatto di scena, visto che va a ingrossare le fila dell’opposizione”.
Motivazioni, quelle legate al disimpegno in maggioranza, che hanno lasciato il segno. “La consigliera Di Addezio”, prosegue la nota, “ha mancato anche di rispetto al Sindaco, poiché non s’è degnata di avvisarla personalmente del suo passaggio all’opposizione o di qualsivoglia malessere, a tutto il gruppo, perché le sue dichiarazioni attaccano una maggioranza seria e trasparente, nonché ai cittadini che hanno supportato tutta la squadra col loro voto e che vedono un elemento da loro stessi deputato a ricoprire un ruolo politico in contrapposizione ad altre compagini, con la quale invece oggi si allea. La verità è che l’ex consigliera di maggioranza non ha mai inciso nell’azione amministrativa, troppe volte scambiata per una passerella anche in occasione di eventi che lei non ha più saputo e potuto gestire. Solo allora la stessa avrebbe dovuto comprendere che l’unico passo da fare, per coerenza e rispetto di chi ci ha eletti, sarebbe stato quello di dimettersi, non facendo ciò, conferma la sua volontà sottesa al raggiungimento di fini politici totalmente diversi da quelli per cui è stata eletta.
Se questo è il prezzo da pagare per una maggioranza più stabile e proficua, lo paghiamo volentieri ed anzi quanto accaduto ci sprona a rendere ancor più efficace ed incisiva l’azione amministrativa, con buona pace di coloro che salutano, esultano e fomentano cambi di casacca in corsa. Gli attori sono sempre gli stessi, l’epilogo, però, anche stavolta, sarà diverso”.