Prg Roseto, l’opposizione annuncia il ricorso al Tar

roseto_comuneRoseto. Una tempesta di critiche. Dopo l’esposto consegnato ai Carabinieri, le opposizioni rosetane annunciano anche il ricorso al Tar per annullare l’adozione del nuovo Prg.

L’annuncio è arrivato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che ha visto allo stesso tavolo tutti i consiglieri di minoranza del consiglio comunale rosetano. Liberalsocialisti, Pdl, Sel, Idv e Verdi hanno tutti aspramente criticato i modi con cui l’amministrazione ha dato il via libera ufficiale al nuovo Piano.

“Un atto indegno e scellerato”. Così Gianfranco Marini, capogruppo dei Liberalsocialisti, ha definito l’adozione del Prg. Le opposizioni hanno puntato il dito contro il presidente dell’assemblea comunale Domenico Rega che non avrebbe consentito la discussione degli emendamenti delle minoranze. “Hanno convocato un consiglio illegittimo” ha detto Marini “con il pretesto dell’urgenza, mentre il regolamento comunale prevede che per gli atti urbanistici passino almeno dieci giorni, e con la mancata discussione degli emendamenti ci hanno impedito di svolgere il nostro compito”.

Secondo le minoranze il consiglio comunale non avrebbe neanche impedito alcuni conflitti di interesse, facendo votare consiglieri incompatibili a causa delle loro proprietà sulle varie cartografie del Piano. “Abbiamo adottato un Prg dove non si sono discussi elementi fondamentali andando contro la delibera di convocazione” ha aggiunto Pasquale Avolio di Sel “come il Rapporto ambientale, le norme tecniche, i vincoli sovraordinati e i vincoli sulle case di pregio”.

“La maggioranza” ha detto Domenico Cappucci dell’Idv “si è assunta la responsabilità politica di dividere irrimediabilmente le forze del centrosinistra”.

Sull’esposto, consegnato anche al procuratore di Teramo, le minoranze parlano di modifiche cartografiche tra la bozza presentata un anno fa e il Prg adottato, apportate “in assenza di criteri predeterminati” anche a favore di varie imprese soprattutto legate al mondo del mattone. Nelle tre pagine i consiglieri elencano i vari motivi per cui il Piano sarebbe illegittimo, ricordando i pareri negativi sul Piano da parte di Regione, Provincia e il rifiuto ad emettere un parere da parte della commissione edilizia comunale.

“È uno schifo” dichiara Marco Borgatti della Federazione della Sinistra “le opposizioni sono state zittite trovando cavilli legali. Gli emendamenti presentati possono anche essere bocciati, ma almeno deve essere dato il diritto di discuterli”.

 

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