Atri, mancata convocazione Consiglio Comunale: occupata la sede del Municipio

atri_comune_occupatoAtri. La mancata convocazione del Consiglio Comunale da parte del sindaco Gabriele Astolfi, per discutere sul destino dell’Ospedale San Liberatore, a seguito dei recenti provvedimenti del Direttore Generale della Asl. Questa la motivazione alla base della forte protesta attuata dai Consiglieri Comunali e dai partiti di opposizione comunale (Pd, Udc, La rosa bianca, Idv, La Destra) che, alle ore 13 di oggi, hanno deciso di occupare il Municipio con striscioni e cartelli.

“Nonostante la richiesta formale dei consiglieri comunali di opposizione del 21 febbraio scorso” si legge nella nota “e la sollecitazione del Prefetto del 16 marzo scorso, il sindaco con una nota del 21 marzo ha comunicato che l’argomento sarà trattato al primo Consiglio Comunale utile, cioè quando mi pare e piace, in totale disprezzo verso i cittadini, le istituzioni e la legge”.

“Bisogna salvare l’ospedale di Atri, non dalla riorganizzazione in atto, ma dalla cattiva politica”. Così l’amministrazione comunale atriana commenta l’azione dei partiti politici di opposizione. “Pur riconoscendo il ruolo istituzionale delle opposizioni, l’ultimo atto che è stato messo in scena oggi, con l’ occupazione dell’aula consiliare (in pratica l’affissione di uno striscione dalla sede del municipio), appare sicuramente fuori luogo. Il nostro ospedale non ha certo bisogno di tale tipo di azioni che a nulla servono se non a far parlare di sé forze politiche evidentemente incapaci di fare altro. Si tratta di azioni irresponsabili” conclude il sindaco Gabriele Astolfi “e soprattutto dannose per l’immagine della nostra città e dello stesso San Liberatore in un momento così delicato nel quale si sta cercando di identificare le soluzioni più idonee a salvaguardare, tutelare e qualificare l’offerta sanitaria cittadina”.

Il Consiglio Comunale, conclude la nota, è stato convocato nella prima settimana di aprile.

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