Tortoreto. “ La maggioranza si presenta in consiglio con risoluzioni in politichese, mentre su proposte concrete preferisce glissare e andare oltre”. E’ un giudizio critico quello con il quale Rolando Papiri, capogruppo in consiglio comunale del gruppo di opposizione Per Tortoreto, liquida lo sviluppo e le conclusioni dell’ultima seduta dell’assise civica, convocata per fare il punto della situazione dopo frane e allagamenti di inizio marzo.
“ Il consiglio si doveva fare”, scrive Papiri, “ ma noi abbiamo avanzato alcune proposte da votare, che però non sono state accolte”. Il centrosinistra, nell’occasione, aveva chiesto di inserire nella delibera e dunque di approvate alcuni elementi programmatici: dalla riconvocazione di un nuovo consiglio comunale, nel giro di 20 giorni, per conoscere i tempi di ripristino del depuratore; l’inserimento della discarica tra i beni danneggiati e di scrivere la parole fine sull’ipotesi di ampliamento; redazione di una mappa dei rischi sul territorio, da aggiornare e calare sul piano regolatore in modo da programmare interventi di messa in sicurezza secondo la priorità e non sulla discrezionalità, impegno a tenere pulite le cavate e fare pressioni sugli enti a fare altrettanto per in corsi d’acqua e l’inserimento del settore pesca tra i settori danneggiati dal maltempo (unica richiesta accolta). “ Appena saremo in possesso della delibera” aggiunge Papiri, a nome dell’intero gruppo di opposizione, “ la faremo girare tra i territorio. Va detto che alcuni “nuovi” amministratori si mangiavano le mani, ma non hanno la forza di dare voce a qualsiasi forma di pensiero, manifestando con i fatti una sorta di forma di schiavitù intellettuale nei confronti del quadrumvirato che comanda Tortoreto”.