Giulianova. “Comincia malissimo la nuova (h)era della Julia servizi, la ex partecipata comunale svenduta dalla giunta Mastromauro per fare cassa e ripianare i debiti, alla società che molti indicano come vicina al PD”.
Lo ha dichiarato la consigliera del Movimento 5 Stelle giuliese, Margherita Trifoni, precisando che “sono in arrivo le bollette di marzo-aprile e già gli utenti e le testate giornalistiche segnalano notevoli disservizi: somme gonfiate e operai pronti a tagliare le utenze per morosità anche inesistenti! In sintesi invece di controllare i contatori, sono stati fatti dei conteggi forfettari, magari per risparmiare sui tempi e sui costi, naturalmente a discapito dei cittadini. Noi del Movimento 5 Stelle lo avevamo anticipato: una società pubblica può venire maggiormente incontro alle esigenze di cittadini. Adesso il profitto viene prima di tutto”.
“Il sindaco Mastromauro conferma il fatto di non indovinare nessuna delle principale scelte strategiche, e come al solito la cittadinanza deve subire. La Giulianova patrimonio, che costa 1.8 milioni di euro l’anno nonostante gli incassi della farmacia comunale, invece ancora non viene chiusa”.
Lo ha aggiunta la consigliera Trifoni chiedendo al sindaco di “intervenire, e richiamare la Julia servizi ad effettuare le letture delle bollette, al fine di richiedere solamente quanto dovuto dalle utenze”.