“Andare a casa chiudendo la bocca a tutti gli scontenti e i malpancisti”. Questa l’unica soluzione possibile per il gruppo consiliare Teramo Cambia che vede l’esperienza alla guida della città di Maurizio Brucchi oramai al capolinea.
“La maggioranza guidata dal sindaco Maurizio Brucchi è arrivata ad un punto di non ritorno”, scrive infatti in una nota il gruppo di opposizione, che vede nell’ultimo botta e risposta tra Rudy Di Stefano e il sindaco l’apice di una situazione non più sostenibile, definendo “incommentabile” la risposta di Brucchi andata ben oltre le righe anche sui social network.
“A tutto questo non possiamo assistere passivamente”, continuano i consiglieri Teramo Cambia, “i titoli di coda stanno scorrendo, ma intanto ognuno resta attaccato alla propria poltrona, sperando in una futura collocazione politica utile, che non ci sarà, perché ormai i cittadini sono stufi di questo grottesco teatrino, mentre la città è in totale disfacimento, dagli asfalti-colabrodo alla perdita delle istituzioni più importanti, dalle banche che hanno perso la loro identità territoriale alle televisioni che chiedono il fallimento”.
E, augurandosi che la Teramo Ambiente “non faccia la fine di tutti gli altri importanti presidi economici e sociali che abbiamo irrimediabilmente perduto”, il gruppo di opposizione torna a chiedere con forza le dimissioni del primo cittadino.