Alba Adriatica, Strada Facendo e Festa Basciani, Piccioni: c’è chi rema sempre contro

Alba Adriatica. Passata la bufera, in parte, con lucidità arrivano le precisazioni sulla “calda” estate degli eventi di Alba Adriatica. Strada Facendo, con annesso mercatino fatto rimuovere e la mancata autorizzazione per la Festa di Contrada Basciani.

 

Ad armarsi di scudo, per respingere gli strali polemici, e ricostruire lo sviluppo dei fatti è il sindaco, Tonia Piccioni.

 

Il punto di partenza, e non potrebbe essere altrimenti, ruota tutto attorno al mercatino di viale della Vittoria, quello legato al festival degli artisti di strada. Il Comune, e la delibera è molto chiara, ha autorizzato una semplice esposizione di prodotti e non una vendita. ” Questo non era possibili”, sottolinea il sindaco, ” in quanto l’associazione Apat (che ha organizzato l’evento, ndr) non è iscritta a nessuna associazione di categoria. L’amministrazione non ha nessuna responsabilità al riguardo se qualcuno, ritenendo di agire nel giusto, ha sferrato un attacco all’economia del territorio e agli organizzatori, segnalando il tutto alla polizia municipale”. Vigili che poi hanno sanzionato gli organizzatori e fatto rimuovere gli espositori.

 

 

Le puntualizzazioni della Piccioni, in ogni caso, non sono semplicemente di natura tecnica, ma toccano anche questioni pratiche e organizzative, non lesinando stoccate di natura politica.

 

 

“L’Amministrazione fa sforzi per ripopolare viale della Vittoria e per venire incontro alle esigenze di chi abita la zona e ha attività commerciali”, prosegue il sindaco, “ma evidentemente questo non piace a chi, pur risedendo nella nostra città, fa di tutto per azzopparla nella sua economia”.

 

 

 

La Festa di Basciani. Il Comune ha, per espresso mandato istituzionale, le deleghe a programmazione turistica ed eventi e, per competenza, allestisce il cartellone concertandolo con le esigenze del territorio. La pianificazione degli eventi, pertanto, compete al Comune (e non ad altri) e agli organi di indirizzo politico che predispongono il calendario conciliando gli eventi a carattere istituzionali quindi direttamente spesati dal Comune e quindi dai contribuenti, con quelli promossi dalle associazioni o dai privati. Pertanto, nel momento in cui il comitato festeggiamenti è stato costretto a rinviare per il maltempo la decima festa di contrada, stabilendo autonomamente il rinvio alle date 15-16-17 luglio, avrebbe dovuto prima raccordarsi con l’Amministrazione. Il Comune ha negato l’autorizzazione semplicemente perché la festa di Basciani andava ad accavallarsi con eventi già predisposti dal Comune e finanziati dallo stesso Ente. Abbiamo indicato date alternative (dal 22 al 24 luglio) proprio perché non ci sarebbero stati accavallamenti.

 

 

La replica politica. Al consigliere di minoranza Colonnelli, incapace di fare opposizione e che vuole cavalcare le polemiche creando spaccature nel territorio, ricordiamo che è stato in passato assessore al turismo e sa bene cosa significa programmare e quali compiti il Comune ha. Il consigliere non perde occasione per sollevare polemiche senza mai contribuire a nulla. Evidentemente, a Colonnelli piace fare concorrenza a se stesso e, nello specifico, sovrapporre date ed eventi peraltro già programmati e spalmati nel calendario, anziché armonizzarli a beneficio di tutti, organizzatori e partecipanti”.

 

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