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Martinsicuro, piano spiaggia da rifare? Arta: serve valutazione ambientale

Martinsicuro. Il nuovo piano spiaggia di Martinsicuro, adottato in sede consiliare lo scorso 11 gennaio, doveva essere assoggettato alla valutazione ambientale strategica (Vas). Non sembra lasciare dubbi interpretativi la nota dell’Arta, inviata in Comune lo scorso 3 febbraio, che sottolinea come il nuovo strumento urbanistico dell’arenile (che lo giudica carente per molte problematiche sia ambientali che socio-economiche) doveva essere corredata di una specifica e preventiva valutazione ambientale, come prevede la norma in materia. Il giudizio dell’Arta, sollecitata sull’argomento di tre gruppi di opposizione in consiglio comunale (Città Attiva, Pd e Fli), al pari di altri enti, rappresenta in linea teorica uno stop all’iter del piano spiaggia, che è stato già pubblicato da alcuni giorni. Sul piano pratico, il pronunciamento dell’Arta rappresenta un aspetto di non poco conto, sia sulla effettiva validità della variante al piano demaniale (il decreto legislativo 152/2006 prevede che tali atti siano acquisiti preventivamente all’approvazione dello strumento dall’assise civica), che è annullabile, ma anche sul piano politico, visto che la vicenda da fiato alle opposizioni, che hanno sollecitato una serie di enti sovra-comunali (tra i quali anche l’Arta), sulla mancanza della Vas. Documento, che al contrario, nella relazione tecnica si riteneva di non dover acquisire. Sulla vicenda, i consiglieri di opposizione hanno spiegato, in una conferenza stampa, le loro ragioni. “ Questa è la dimostrazione” sottolinea Mauro Paci, capogruppo del Pd, “ di come questo strumento sia stato pensato e varato senza il rispetto delle regole. Il nostro non è ostruzionismo, sia chiaro, ma di fronte ad uno strumento di pianificazione di così vasta portata, bisogna muoversi con cautela”. Critica anche la posizione di Città Attiva. “ La vicenda” aggiunge Alduino Tommolini, “ evidenzia ancora una volta quella che è la superficialità della maggioranza nell’affrontare certe argomentazioni. Invece di aggettivare ogni posizione della minoranza, come un ostacolo, dovrebbero ringraziarci, perché adottare un atto senza la valutazione ambientale strategica, potrebbe generare contenziosi con i privati e la storia recente di Martinsicuro è piena di situazioni analoghe”. In attesa di conoscere quali posizioni adotterà la maggioranza di centrodestra sulla vicenda (le opposizioni hanno già chiesto di annullare l’atto in consiglio comunale e di dotarlo della documentazione mancante), non mancano le stoccate politiche. “ E’ l’ennesima riprova”, incalza Giacinto De Luca del Fli, “ dell’incapacità amministrativa di certi personaggi. Dal terreno di Villa Rosa, al Grillo e per finire al piano spiaggia. Se solo ci avessero dato ascolto! Invito il consigliere delegato al demanio, Massimo Vagnoni, che si è scagliato contro le opposizioni, ad annullare l’atto e poi a farsi da parte. Ci accusano di voler ritardare il varo dello strumento. Il ritardo chi lo produce? Le minoranze, che hanno sollevato un problema, o la maggioranza, che pecca di superficialità e di arroganza?”. Naturalmente, la questione non è solo politica, ma nel caso di specie soprattutto tecnica e procedurale e ora di fronte al parere ostativo dell’Arta, l’ente dovrà decidere che soluzioni adottare.