E questo alla luce della morte di un pensionato di Villa Rosa, Elio Scardecchia, inciampato sul cordolo della pista ciclabile.
Vicenda, questa, che favorisce in queste ore anche delle riflessioni di natura politica.
“Da un lato oggi non possiamo non stringerci al dolore della famiglia di Elio per la grave perdita“, sottolinea Elisa Foglia, segretario del Pd,” dall’altro e senza poter attribuire responsabilità – non è nostro compito- ci chiediamo perché nonostante sia trascorso oltre un mese dalle segnalazioni dei consiglieri sulla pericolosità di quel maledetto cordolo, ancora non è stato messo in sicurezza. Perché non è stato predisposto un rimedio provvisorio in attesa della sistemazione definitiva? Chiediamo un intervento immediato, anche perché ci risultano altre cadute.
Una pista ciclabile che, da valore aggiunto alla nostra città, si sta trasformando in un ricettacolo di problemi.
Problemi dettati da interventi che hanno fin da subito evidenziato numerose criticità. Sulle quali il sindaco invece di riflettere ha minacciato azioni legali. Forse più umiltà e maggiore ascolto sarebbero stati più opportuni. Ricordiamo infatti, oltre alle segnalazioni del Cciclat, l’interrogazione dei consiglieri pd (protocollata 18 marzo 2016) sulla mancata previsione di uno scarico delle acque bianche che determina il conseguente allagamento della pista in caso di pioggia alla quale non è mai stata data risposta. Anche, e non solo, per avere queste risposte abbiamo deciso, insieme a tutte le minoranze, di chiedere una commissione proprio sul bike to coast”.