Inizieranno entro marzo e dovranno essere ultimati in due mesi. La stabilità del ponte è messa a rischio dal fenomeno erosivo che interessa l’alveo fluviale; le parti strutturali oggetto di maggiore attenzione sono la pila di fondazione e la “spalla” a sud.”Con questo intervento andremo a ridurre le principali fonti di rischio da dissesto idrogeologico attraverso la costruzione di un’opera trasversale costituita da una briglia protetta, a monte e a valle, da massi naturali – spiega l’assessore alla viabilità Elicio Romandini – in questo modo riusciremo a salvare la struttura che attualmente appare fortemente compromessa”. Il progetto, redatto dai tecnici dell’ente (Mario Cerrone, Maurizio Rosa e Rocco Di Giacomo) prevede soluzioni che limitano l’impatto paesaggistico con un rivestimento esterno di ciottoli di fiume in maniera che non vi siano discontinuità visive con l’ambiente fluviale. L’opera è finalizzata anche alla riduzione e alla prevenzione del dissesto idrogeologico, un fenomeno che ha causato l’abbassamento dell’alveo di circa due metri.