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Teramo, trasporti pubblici. Cavallari (Pd): “Tagli senza criterio”

Teramo. Nessuna confusione. Così Giovanni Cavallari, capogruppo del Partito Democratico teramano, commenta le parole di Roberto Canzio su quanto lamentato in merito al taglio dei trasporti pubblici cittadini.

Continua, dunque, il botta e risposta scatenato dall’adeguamento da parte dell’amministrazione comunale di Teramo alle normative regionali in fatto di trasporti. A parlare ancora una volta Cavallari, che smentisce quanto sostenuto dal vice capogruppo di Al Centro per Teramo. “Canzio ha detto che noi siamo confusi perchè il Pd regionale ha votato il Piano di riordino” spiega infatti in proposito. “Ma lo ha fatto perchè il Partito Democratico aveva presentato un emendamento che impegnava la Regione a costituire un’unica società di trasporti regionale. Dalla fusione si sarebbe avuto, conti alla mano, un risparmio di 5 milioni di euro. Tutto questo è visibile negli atti ufficiali del 6 novembre 2010. Da allora i consiglieri regionali di maggioranza avrebbero dovuto pensare ad un piano di riordino, senza aspettare gli ultimi 15 giorni. Solo così si poteva evitare un taglio ragioneristico come quello che è stato fatto”.

La critica di Cavallari è rivolta, dunque, soprattutto alla “metodologia” utilizzata nella razionalizzazione del servizio. Secondo il capogruppo del Pd, infatti, il servizio pubblico viene utilizzato soprattutto da pensionati e studenti: pertanto non si può tagliare senza criterio. “Al massimo si poteva pensare di allungare i tempi di attesa” suggerisce Cavallari. “Nessuno si vuole ergere a paladino, sappiamo che è la disposizione parte dal governo nazionale, ma poteva essere recepita in maniera diversa. Questa continuità politica ha portato solo tagli su tagli e Teramo è la provincia messa peggio. Forse i confusi sono altrove”.