A lanciare l’allarme che suona come una diffida aperta all’amministrazione comunale ed all’ente locale nell’organizzazione degli uffici è Albatour, che preannuncia ricorso alla magistratura per danni e lucro cessante nel caso in cui le risorse tornassero indietro lasciando indifesa la costa nord albense.
“All’indomani della mareggiata dello scorso giugno in cui per l’ennesima volta la costa nord di Alba Adriatica ha subito danni e con essa le strutture, l’assessore regionale Dino Pepe e l’ingegner Carlo Visca delle Opere Marittime regionali assunsero l’impegno di un tavolo tecnico d’urgenza – spiega il presidente di Albatour, Giancarla Stipa. Quel tavolo c’è stato ed attende ancora una risposta da parte del Comune circa le progettazioni da fare e le soluzioni da adottare.
Il Comune lo avrebbe dovuto fare in due giorni mentre invece è trascorso quasi un mese. Ebbene, gli indirizzi di Pepe e Visca sembrano essere stati finora disattesi ed inascoltati da parte del Comune che non ha né predisposto il progetto per il ripascimento né altri per difendere la costa. Abbiamo avuto noi contatti con la Regione dove ci hanno detto chiaramente che il Comune non ha presentato progetti e se non lo farà perderà i finanziamenti. Il ripascimento per 80mila euro poteva iniziare subito vista la procedura d’urgenza che fa saltare i passaggi mentre invece nulla è stato inviato alla Regione.
La stessa, poi, ci ha detto di essere disponibile lei stessa a redigere il progetto ma da Alba Adriatica tutto resta immobile e nessun segnale è giunto. Infine ci sono i 500mila euro che la Regione ci ha detto possono essere disponibili per qualsiasi opera necessaria al contenimento del fenomeno erosivo. Anche relativamente a questo il Comune non ha fatto nulla ed i finanziamenti rischiano di essere ritirati. Qualcuno ne risponderà e noi di Albatour ci tuteleremo davanti alla magistratura per chiedere il conto ai presunti responsabili.
All’amministrazione abbiamo anche detto di essere disposti noi a trovare tecnici esperti, a redigere i progetti fra cui le reef ball per la protezione della costa e il rafforzo degli argini del torrente Vibrata di cui con il nostro esperto di idrogeologia abbiamo già discusso. Oggi, mettiamo al corrente l’opinione pubblica della questione e con essa anche la parte politica di Alba Adriatica nonchè quella tecnica-amministrativa che diffidiamo ad assumere impegni immediati, prima che Albatour proceda per le vie legali”.