“Il nuovo Pd” commenta il segretario provinciale Robert Verrocchio “non si comporterà come il centro-destra che presidia i territori interessati al voto solo per blandire qualcuno che poi, grato per l’interessamento, fungerà da referente che procura voti. No, il PD rifiuta decisamente un modello culturale che vuole trasformare i cittadini in sudditi, un modello che purtroppo in passato ha visto anche il centro-sinistra adottare questo meccanismo perverso.”
Inversione di rotta, dunque. “Nessun baratto, nessun favore, nessun imbroglio. Il Partito Democratico vuole porre l’accento sui programmi. E attorno a questi, costruire coalizioni che vedano insieme il centro-sinistra, ma anche realtà civiche, associazioni e movimenti il cui unico interesse sia quello di perseguire il bene pubblico. Sarà molto importante la scelta dei candidati sindaci. Anche questa assolutamente condivisa dalle varie coalizioni, perché saranno poi loro a dover garantire l’esecuzione dei programmi elettorali. In occasione dei prossimi appuntamenti elettorali vincerà chi meglio saprà rappresentare i problemi veri della società teramana. Chi saprà proporsi ai cittadini con programmi veri, chi saprà dimostrare all’elettore di conoscere ed avere a cuore i reali problemi del territorio e della sua gente”. A partire dalla crisi economica. “Una crisi profonda che il Governo Centrale scarica senza alcuna remora sugli Enti locali” conclude Verrocchio “che si vedono costretti a tagli in tutti i settori e ad aumenti della pressione fiscale sui cittadini. La nostra provincia si sta impoverendo, il suo tessuto sociale si sta impoverendo. Una provincia in cui stanno venendo meno le certezze nei settori più nevralgici quali la sanità, i rifiuti, i servizi sociali, le imprese, il commercio, fino ad arrivare al turismo. Questi sono i temi che dovranno caratterizzare le otto campagne elettorali del centro-sinistra nel 2011, mentre è proprio su questi temi che il centro-destra, e non potrebbe fare altrimenti, tace. Non sentite che silenzio assordante?”.