Atri. Dopi il chiarimento sul futuro del reparto di cardiologia, la Asl Teramo svela il “Piano di Rilancio dell’Ospedale di Atri”con il cronoprogramma di potenziamento della Radiologia del Presidio Ospedaliero “ San Liberatore” di Atri ma il consigliere Alfonso Prosperi continua a rilanciare con altri dubbi sul futuro del nosocomio nella citta ducale.
Tale piano prevede l’acquisto di un nuovo Mammografo digitale; la sostituzione dell’attuale Tac con una più moderna; l’cquisto di una Risonanza Magnetica ad alto campo, dato che finora ne esiste una sola presso l’Ospedale “Mazzini” di Teramo.
Tale potenziamento delle strumentazioni diagnostiche favorirebbe le attività di Medicina Specialistica presenti nel Presidio Ospedaliero (Endocrinologia, Diabetologia, Ortopedia, Urologia, ecc) la cui attività è rivolta prevalentemente a patologie croniche.
Il tutto rientra negli obiettivi della Asl di Teramo per ridurre i tempi d’attesa al fine di favorire l’accesso agli esami e chi ne ha bisogno; migliorare i risultati clinici attraverso un’erogazione rapida della prestazione diminuendo i tempi delle decisioni terapeutiche, anche tramite un’unificazione del servizio di Accettazione, CUP, e Riconsegna Referti.
Tutto ciò pone le basi per altre prospettive diagnostico-terapeutiche da avviarsi durante l’anno 2017 con Apparecchiature Specifiche per individuare ed eliminare in maniera non invasiva le lesioni tumorali, lasciando intatti i tessuti sani circostanti. Soddisfazione è stata espressa dal Direttore Generale, Roberto Fagnano, che insieme allo Staff della Direzione Generale, considerano l’importanza del Presidio Ospedaliero di Atri con un bacino di riferimento di 70.000 / 80.000 abitanti (tenendo conto del notevole afflusso di pazienti provenienti dall’area metropolitana di Montesilvano) e questi passi avanti verso la “Buona Sanità” conducono all’ottimizzazione delle scelte operative nell’interesse del paziente e nella buona gestione delle risorse disponibili. Per ulteriori informazioni tutti possono consultare la delibera n. 750 del 23 giugno 2016 pubblicata nell’Albo Pretorio Online della Asl di Teramo.
Il medico dell’ospedale di Atri e consigliere comunale del Partito Democratico, Alfonso Prosperi però precisa: “l’amico Consigliere Regionale Luciano Monticelli, avrà senza dubbio notato che il sottoscritto ha firmato personalmente la nota sull’Ospedale di Atri, non coinvolgendo né il PD né il Gruppo Consiliare. La preoccupazione espressa, risente chiaramente di un clima di malessere e sfiducia che non è stato creato dai cittadini né dai dipendenti. Troppe volte ‘voci di corridoio’ si sono rivelate più che fondate, troppe volte abbiamo avuto fiducia ed abbiamo agito ‘cum grano salis’. Non mi arrogo il diritto di parlare a nome dei dipendenti tutti, ma registro un grave malessere e cerco di svolgere il ruolo che mi è dato dagli elettori, senza padroncini e senza timori reverenziali. La nota della ASL di Teramo sui quesiti posti non mi soddisfa affatto, essendo essa incompleta e la risposta è venuta solo per la cardiologia. E le altre?”
Prosperi aggiunge: “la domanda politica era un’altra e per questo siamo ancora in attesa di buone notizie. Non mi stancherò, anzi non ci stancheremo di incalzare la Regione e chi per essa , affinché siano date delle risposte ai dipendenti tutti, ai cittadini atriani ed al comprensorio. Esulterò insieme se questo avverrà, per il momento sono guardingo dati i precedenti”.