Con i tempi della gara d’appalto che incombono, l’amministrazione civica andrà a licenziare il progetto definito. Seduta nella quale, con ogni probabilità saranno presenti i proprietari delle aree in procinto di essere espropriate per far spazio al corridoio tutto dedicato alle due ruote. Polemica accresciuta dal fatto che l’Unione dei Comuni, che deve gestire l’opera pubblica, ha già approvato l’elaborato esecutivo.
Proprietari che hanno avuto modo, in diverse circostanze, di mostrare perplessità e appunti tecnici sulle caratteristiche della pista del lungofiume.
Nella stessa seduta è prevista una modifica al regolamento che disciplina le sagre e delle feste popolari.