L’iniziativa, però, non è stata digerita da alcuni genitori, non tanto per la distribuzione dei giochi, ma per quelle che, secondo loro, sarebbero le finalità del gesto stesso. “ Il segretario del Pd”, si legge in una nota, “ non è né un genitore, né tanto meno un rappresentante scolastico, e dunque il suo gesto va inquadrato come un indiscutibile atto politico. Vorremmo sapere se tale iniziativa sia in qualche modo autorizzata dal dirigente scolastico, oppure lo stesso segretario abbia agito in maniera autonoma, violando quelle che sono le regole di accesso nelle scuole materne. Qualcuno, a livello scolastico deve dare delle spiegazioni per almeno due motivi – dicono i genitori – prima di tutto perché è vergognoso dei bambini vengono mischiati nella politica e poi perché, fatto ancor più grave, come ha fatto una persona qualunque ad accedere all’interno di una scuola materna con dei pacchi? E poi, è vero che tali giocattoli siano stati dati prima ai bambini e poi tolti dalle loro mani? Perché non a norma oppure perché recavano applicato il simbolo del Pd?”.