Un’approvazione di bilancio, quella votata ieri nel Consiglio comunale di Teramo, che non può evitare commenti e strascichi. A dire la sua sulla “vergogna” di un bilancio consuntivo del 2015 e quello di previsione 2016 votati “a maggioranza” è il capogruppo del Pd regionale Sandro Mariani che dichiara come la città di Teramo meriti qualcosa di più.
“Quando è un voto a fare la differenza, quando sono in 17 (e purtroppo non è una novità), coloro che per misericordia o propri interessi o ormai inutile senso di fedeltà, allungano l’agonia”, scrive Mariani in una nota, è perché “manca di previsione, strategia e organizzazione per Teramo”.
Un bilancio che, come lo ha detto lo stesso Marinai, è “sempre e solo teso a salvare un pezzo” e non sa dare risposte alle proteste di chi gestisce un settore basilare per la città, come quello dei parcheggi.
“Un bilancio vero”, continua il capogruppo del Pd, “tende a risolvere nel giro di poco, nonostante le indubbie difficoltà comuni a tutte le amministrazioni, le condizioni di donne e uomini e ragazzi con difficoltà gravi fisiche, o psichiche, o economiche”. E aggiunge come non si possa far altro che provare vergogna e rabbia nei confronti di una maggioranza che non riesce a condividere idee e progetti comuni.
“Nell’attesa dei tempi giusti per proporre a Teramo un brillante (come merita) piano di rilancio”, conclude Mariani, “sollecito il sindaco Brucchi, i suoi assessori e coloro che di volta in volta sostengono la maggioranza, a qualsiasi titolo lo facciano, a tornare a guardare in alto. Continuare solo a pensare di evitare le trappole degli amici/nemici abitua a tenere gli occhi a terra e per uccidere la democrazia e la vita di una Città è più che sufficiente”.