O meglio, ad armare le critiche del Movimento 5 Stelle è la destinazione dei fondi risparmiati con la riduzione dell’indennità di funzione. ” Nella delibera dello scorso mese di maggio”, si legge in una nota, ” sono state fissate le nuove indennità, stabilendo poi di destinare i risparmi ad attività meritorie che la giunta avrebbe fissato in un atto successivo. Iniziativa che non critichiamo nell’intento, che anzi è lodevole, ma nel merito”.
Risparmio che su base annua si aggira attorno ai 60mila euro.
” Nello studio del bilancio di previsione”, prosegue il gruppo consiliare rappresentato da Fabio Cinì, ” abbiamo notato che il risparmio di spesa non viene destinato ad attività meritorie, ma utilizzato e spalmato tra le varie voci di bilancio. Allora perchè scrivere sugli atti amministrativi cose non veritiere, prendendo in giro di cittadini?
A nostro avviso tale somma sarebbe potuta essere stanziata per la costituzione di svariate tipologie di fondi, come ad esempio un fondo mirato ad aiuti e sgravi per attività commerciali già presenti sul territorio ma soprattutto per chi volesse aprire una nuova attività commerciale e stabilizzarsi nel nostro territorio; oppure creare un fondo per aiutare famiglie bisognose e singoli soggetti in difficoltà (assegno civico); o comunque qualsiasi passo concreto che possa davvero aiutare questo paese a ripartire, focalizzando l’attenzione sul cittadino.
Un consiglio”, si legge ancora nella nota, “dal momento che tali tagli di spesa sono rivolti a riparare errori passati e presenti, e di
conseguenza coprire le mancanze del bilancio, sarebbe meglio a questo punto che i suddetti amministratori si mettessero in aspettativa dai i loro incarichi da dipendenti, mantenendo quindi l’indennità, ma assolvendo a tempo pieno il loro incarico pubblico in comune”.
Le indennità di sindaco e amministratori. Per dovere di cronaca, va anche ricordato quelle che sono le nuove indennità di funzione fissate dalla giunta comunale di Nereto per l’annualità in corso. Il sindaco Giulianova Di Flavio non percepisce indennità (compenso pari a 0 euro), il vicesindaco (da nominare) 502 euro mensili, l’assessore Di Pietro 508,27, assessore Foschi non percepisce indennità, assessore Di Giuseppe 790,64.