Lo ha dichiarato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Jwan Costantini dopo che “la Questura di Teramo ha fornito i primi dati statistici provvisori che però da prassi vengono confermati dal febbraio dell’anno successivo ai rilevamenti sul territorio (chi subisce un furto ha, infatti, tempo tre mesi dal momento della notizia di reato per presentare una denuncia-querela, tra l’altro presso gli organi competenti e non obbligatoriamente nel luogo dove è avvenuto l’evento delittuoso). I dati statistici forniti dalla Questura e dalla Prefettura non sono suddivisi in fasce orarie o in zone, ma nel mese o nell’anno di riferimento e prendono in considerazione l’intero territorio comunale. Sperando di ripetere al più presto l’iniziativa e ricordando i pesanti atti vandalici subiti a seguito dell’interruzione del progetto proprio nel centro della città”.
“Il servizio – dichiara Priscilla Crosta, dirigente della società che si occupa del progetto – è partito dal primo aprile e garantito tutte le notti fino al 30 del mese, con una pattuglia dedicata dalle ore 23 alle 4 del mattino, nell’area compresa tra Lungomare Spalato all’altezza del Circolo Nautico fino a via Ippodromo, per poi proseguire su via Montebello, Via Parini e Via Nievo fino a tutta Via Sabotino e a ritroso verso Lungomare Spalato. In quest’area circoscritta sono state percorse quasi tutte le vie recependo le specifiche richieste dei cittadini ed esercenti che hanno aderito al progetto sperimentale. Individuati gli obiettivi strategici delle attività di vigilanza, ossia proprietà private ed esercizi commerciali, è stato creato così un percorso che ha permesso il pattugliamento costante dell’area. L’auto circolava ad una velocità di 5/10 km/h proprio per poter avere la percezione di ciò che accadeva intorno. Oltre alla pattuglia dedicata, inoltre, vi erano altre 6 pattuglie che, alternandosi, prima di iniziare e finire i turni nei Comuni limitrofi dalle ore 21.30 alle 23 e dalle 4 alle 6, hanno percorso l’area più vasta che va da via Lepanto a via Nervi. Durante questo mese di sperimentazione non sono state riscontrate situazioni anomale, furti o danneggiamenti né presso i clienti né durante il percorso effettuato dalla pattuglia. Sicuramente la presenza delle pattuglie ha costituito un forte deterrente per i malintenzionati e ha positivamente inciso sul livello di sicurezza percepito dai residenti”.
“Considerati gli ottimi riscontri, speriamo di poter ripetere al più presto l’iniziativa per avere una città più vivibile e sicura”, conclude Costantini.