L’amministrazione comunale di Alba Adriatica, infatti, sta ragionando attorno a questa prospettiva, alla luce di due fattori: le richieste della categoria, che da tempo chiede di poter gestire ombreggi convenzionati a disposizione delle strutture ricettive sprovviste del servizio in spiaggia, e il fatto che sull’arenile non sono previsti nuovi insediamenti, almeno per il momento. Il sindaco Franchino Giovannelli, in più circostanze, ha ricordato che l’attuale piano spiaggia, così come è stato disegnato (e in mancanza di modifiche a livello regionale, peraltro sollecitate dalle municipalità costiere) non favorisce forme di investimento da parte della categoria. L’argomento è stato, in parte, toccato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, alla luce di una precisa interrogazione presentata da Remo Saccomandi. Sulla tematica, al momento, ci si muove ancora a lume di naso, anche se qualche ipotesi per assecondare le richieste della categoria, ed evitare che le aree che il piano spiaggia destina agli ombreggi convenzionati, possano poi favorire una sorta di feroce concorrenza tra potenziali fruitori. Una delle possibilità, infatti, potrebbe essere quella che sia l’ente a gestire in concessione le spiagge libere poi affidarle con un contratto di servizio alle due associazioni di categoria. Il tutto preservando la percentuale minima del 20% di spiagge libere, che resterebbero libere. Ovviamente, si tratta di un discorso che andrà pianificato nei dettagli.