E’ stata fissata a sabato prossimo la dead line per poter finalmente conoscere le decisioni del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, in merito alla rimodulazione del nuovo esecutivo, a seguito della crisi vissuta dalla maggioranza nelle ultime settimane.
Ed ostenta sicurezza il primo cittadino confermando come, entro la giornata di oggi, attende i contributi di tutti i partiti al suo documento programmatico necessario per aggiornare il programma elettorale a più di due anni dall’elezione.
Riduzione di assessorati e rimpasto di deleghe, così come parte della maggioranza aveva chiesto, anche per rimettere ordine ad una Giunta ormai più che azzoppata dopo le dimissioni presentate da Giorgio Di Giovangiacomo prima e dagli assessori di Futuro In dopo.
“Chi vorrà starci ci starà”, ha detto Brucchi, fiducioso in un positivo esito della vicenda, nella speranza di un ricompattamento anche della civica “Al centro per Teramo” e Fratelli d’Italia, alla luce del bilancio di certo non esente da critiche e possibili sgambetti, visti i tagli necessari che l’amministrazione ha dovuto fare per mantenere in equilibrio i conti.
Ancora pochi giorni, dunque, per vedere se questa lunga riflessione, accompagnata da continui dialoghi e incontri con le diverse anime del centrodestra, avrà prodotto i frutti sperati.