Franchino Giovannelli, sindaco di Alba Adriatica dal 2008 al 2013, prende carta e penna scrive e traccia uno spaccato molto critico su chi guida le redini della cittadina. Dal degrado urbano, alla programmazione, turismo e ambiente. Sono tanti gli aspetti che finiscono nel mirino della critica.
Non abbiamo più le parole per descrivere lo stato di abbandono, di caos, di mortificazione del territorio, in cui versa la città di Alba Adriatica.
La giunta Piccioni è in continuo “stato confusionale”; sono ormai trascorsi tre anni di assoluto immobilismo, senza investimenti pubblici, senza opere pubbliche (fatta eccezione per il necessario intervento sulla scuola media), ma soprattutto senza progetti e senza programmazione per il futuro.
Che tristezza, che sconforto per una cittadina che aveva fatto del dinamismo e della laboriosità la sua principale risorsa.
La principale economia della nostra città è il Turismo; per cui dopo i recenti e numerosi insuccessi (divieti di balneazione, perdita costante della Bandiera Blu, pessima gestione del verde pubblico e del decoro urbano), ti aspetti che il Sindaco abbia come principale preoccupazione e cura quella di proporre un grande progetto di riqualificazione di tutta la passeggiata ciclopedonale, per offrire al turista che viene ad Alba Adriatica a trascorrere le vacanze, un’attrattiva in più, un motivo ulteriore oltre la consolidata accoglienza delle nostre strutture turistiche.
Nulla di tutto questo.
L’occasione poteva essere fornita dalla sostituzione delle palme attaccate mortalmente dal punteruolo rosso.
Ebbene la Giunta Piccioni in modo solitario e arrogante ha deciso come criterio di scelta della nuova piantumazione quello della “durevolezza” e del “minor costo di gestione” come se stesse trattando il giardino di casa propria; non prendendo in considerazione di recuperare il Patrimonio storico e ambientale, il patrimonio della Bellezza paesaggistica, evitando anche di proporre per l’intero tratto del Lungomare Marconi una riqualificazione generale, che avrebbe dovuto comprendere una nuova illuminazione, la sistemazione del tratto della pineta, delle rotonde, delle piazze e un nuovo disegno della passeggiata.
Insomma abbiamo bisogno come città turistica di un grande rinvestimento sul lungomare e di una grande politica di riorganizzazione dei servizi e di recupero delle aree di degrado.
Un nuovo grande progetto che dia di nuovo lustro e orgoglio agli albensi e ai turisti e che sia capace di rideterminare le vie di sviluppo del turismo e dell’economia del paese per i prossimi decenni.
P.S. SCUOLA MEDIA
Sono ormai 3 anni che è chiusa ed ogni tanto il Sindaco afferma che è una priorità per le famiglie albensi.
Noi siamo d’accordo, anzi pensavamo che avesse già provveduto a dare inizio ai lavori, come avrebbe fatto una buona Amministrazione.
Campa cavallo…….
Franchino Giovannelli