Nereto. Il vicesindaco Piero Di Felice riconsegna le deleghe nelle mani del sindaco Vincenzo Di Felice.
Si acuiscono le frizioni tra Di Felice e l’esecutivo guidato dal sindaco Di Flavio dopo la scelta politica, perfezionata nei giorni scorsi, dall’oramai ex vicesindaco che ha deciso di rinunciare alle deleghe per quelle che vengono definite delle incomprensioni nella stesura del bilancio dell’Ente.
Storia nota questa, con una situazione di freddura nei rapporti in seno alla maggioranza, che erano trapelate anche nei mesi scorsi.
La nuova situazione politica viene commentata dal Movimento 5 Stelle, che già in passato non aveva omesso di prendere posizione.
“Con questo atto arriviamo al culmine di una situazione esasperante”, scrivono i Pentastellati, ” nella quale
un’amministrazione spaccata al suo interno, da lotte intestine di potere, non è in grado di amministrare lasciando il paese alla deriva.
Inoltre dagli ultimi consigli comunali traspare una forte inettitudine nell’amministrare la cosa pubblica unita ad una scarsa conoscenza delle leggi e delle norme che ha portato ad un allungamento dei tempi nell’approvazione di atti importanti come il bilancio comunale (Rendiconto di gestione 2015 e Bilancio di previsione 2016). Dei veri e propri dilettanti allo sbaraglio!
Alle difficoltà di carattere amministrativo e burocratico si aggiungono quelle politiche, portate avanti dal consigliere Di Felice il quale, e non è una novità, è da sempre stato in contrasto con la maggior parte dei colleghi della maggioranza, i quali non hanno mai avuto la fermezza di frenare le spinte personalistiche dell’ormai ex vicesindaco.
Ci sentiamo di dire al consigliere Di Felice che sarebbe molto più coerente e rispettoso verso la cittadinanza che alla rinuncia alle deleghe seguano le dimissioni, visto le ampie e conclamate incongruenze politiche che da tempo intercorrono con il sindaco Di Flavio e con parte della maggioranza, permettendo anche una ripresa rapida dei lavori amministrativi.
In merito, ci sentiamo di affermare, che è stata molto più coerente con le sue idee ed il suo elettorato l’ex consigliera Giovannelli che ha preferito dimettersi piuttosto che rimanere a tutti i costi”.