Teramo. Dopo l’incontro che si è tenuto ieri in Prefettura, ad intervenire oggi sulla questione relativa alla ridefinizione dei collegi elettorali è lo stesso presidente della Provincia Valter Catarra. “Impegnato nella lunga riunione che si è svolta a Roseto per risolvere il problema dei rifiuti” spiega “ho delegato l’assessore Davide Di Giacinto ad incontrare il Prefetto proprio con l’obiettivo di ottenere una moratoria sui tempi”.
“Porteremo la proposta in Commissione consiliare” aggiunge il presidente “dove tutti potranno fare le proprie analisi e verificare che dalla nostra ipotesi il centrodestra non ricava alcun beneficio elettorale: il taglio di cinque circoscrizioni penalizza tutti a partire dal mio collegio, quello di Notaresco-Castellalto, che nella proposta licenziata dalla Giunta viene accorpato. Sul metodo possiamo discutere, ma considerati gli stretti parametri imposti dalla legge il risultato finale non potrà essere molto diverso da quello ipotizzato: confidiamo invece che prima del voto del 2014 vi sia una ulteriore revisione sulla base dell’ultimo censimento, che ci vede con una popolazione superiore ai 300 mila abitanti. In questo caso tutto rimarrebbe inalterato”.
Catarra precisa, inoltre, che la Provincia, per legge, esprime solo un parere e che questo non è vincolante. “Proprio per questo il legislatore non ha previsto che la proposta sia adottata dal Consiglio e non obbliga ad alcun tipo di consultazione, ma non ho alcuna difficoltà a condividere il peso di una decisione che, comunque vada, proprio i tagli draconiani alle circoscrizioni, sarà impopolare e dolorosa per tutti gli schieramenti”.
La proposta, dunque, sarà discussa in Commissione Consiliare ma, ad oggi, fa intendere chiaramente lo stesso Catarra, non approderà in Giunta. Né tantomeno sarà discussa nella Conferenza dei Sindaci.