Sant’Omero, cittadini insoddisfatti: il sindaco chiede più impegno ai dipendenti comunali

pompiziSant’Omero. “ Torna domani”, oppure “ripassa tra qualche giorno”. Chi frequenta uffici pubblici, spesso, ascolta spesso affermazioni di questo tenore da parte di coloro che si trovano dall’altra parte dello sportello.

A Sant’Omero, però, il sindaco Alberto Pompizi ha deciso di porre rimedio a questa tendenza (per la verità diffusa un po’ ovunque) richiamando ad un maggiore impegno i dipendenti pubblici che, in qualche circostanza, animano il malcontento dei cittadini che arrivano in Comune per risolvere alcuni problemi, ma che vengono rispediti a casa senza che la cosa sia definita. Con l’obiettivo di stroncare questa abitudine, il sindaco ha deciso di far affiggere, visibile a tutti, un avviso diretto ai dipendenti che campeggia all’ingresso principale di palazzo di città. Il malcontento, spesso e volentieri arriva alle orecchie degli amministratori, e così Pompizi ha deciso di lanciare un invito severo, nei toni, ai dipendenti affinché assumano comportamenti diversi e soprattutto più collaborativi con i cittadini. “Da diverso tempo – c’è scritto sull’avviso affisso all’ingresso del municipio”, sento continue lamentele da parte di cittadini che vengono in Comune per risolvere varie problematiche e che si sentono rispondere più spesso ‘tornaci domani’, ‘tornaci la prossima settimana’ ed altre frasi tendenti a rinviare la problematica a data da stabilire”. “La questione – spiega il sindaco – mi irrita in modo incredibile e mi umilia. Nessuno è autorizzato a dire ‘tornaci domani’ se non per motivi molto gravi che non possono essere decisi dai dipendenti ma dal sindaco o dagli assessori. Sono sicuro” si legge nell’avviso, “ che questo linguaggio sia un difetto di altri tempi, e non la cattiva volontà verso i cittadini di Sant’Omero, che sono nostri clienti, visto che ci pagano le tasse e alla fine del mese anche lo stipendio”.

 

 

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