Teramo. L’assemblea dei soci della Ruzzo Reti spa, nella riunione odierna, ha approvato nuovo statuto della società. Lo strumento costitutivo, nella sua nuova stesura, aderisce alle richieste formulate sia dall’Autorità di vigilanza dei contratti pubblici di lavoro, forniture e servizi (Avcp) che dell’Autorità di ambito (Ato Teramano n. 5).
Le modifiche adottate oggi consentiranno, nell’immediato, la costituzione di una società in house, entro la fine dell’anno, con la possibilità che la gestione della rete idrica (che resterà pubblica) rimanga alla stessa Ruzzo Reti. L’assemblea ha infatti ratificato le modifiche apportate e approvate dal Consiglio di amministrazione nelle sedute del 2 agosto (per la modifica richiesta dall’Avcp) e del 16 ottobre (per quanto richiesto dall’Ato). Si tratta di un risultato importante nella vita della Società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Teramo, ottenuto grazie alla sensibilità dei sindaci dei Comuni che costituiscono l’assemblea, uniti nella difesa di un bene pubblico quale l’acqua. E’ nel contempo un attestato di stima e di rinnovata fiducia nei confronti del Consiglio di amministrazione della Ruzzo Reti, il cui lavoro nel recente passato è stato caratterizzato da azioni di risanamento dell’Ente e da investimenti tesi al miglioramento del servizio. Soddisfazione per l’approvazione dello statuto è stata espressa dal presidente della Ruzzo Reti, Giacomo Di Pietro: “Ringrazio i sindaci per la fiducia espressa con questa approvazione al lavoro del Cda. Il nostro impegno non si esaurisce qui – ha aggiunto il presidente -. Forti di questa decisione unanime dell’assemblea lavoreremo per ottenere prima del 31 dicembre l’affidamento in house della gestione del servizio”.
