Alba Adriatica. Tredici nuove palazzine residenziali previste a ridosso del parco pubblico di via Duca D’Aosta. Torna a salire, ad Alba adriatica, la polemica sulla nascita di nuovi appartamenti. Questa mattina (come documentato dalla foto) sono iniziati i lavori di urbanizzazione.
Le ruspe, per poter effettuare gli scavi, si sono fatte spazio abbattendo due alberi protetti (tra i quali un leccio) ed hanno anche rimosso il tappeto verde del parco, presente da anni. Inoltre, è stato anche spostato un albero, alto un paio di metri, della specie Ginko Bilboa, con il rischio che lo stesso possa seccarsi. Alzano la voce gli ambientalisti di Alba Adriatica, sia sull’episodio mattutino, ma anche sul futuro sviluppo del quartiere. Sul taglio degli alberi, comunque, Giuliano Marsili (responsabile dei Verdi e della Task Force Ambientale), ha già presentato una integrazione all’esposto, inviato alla procura della Repubblica, in occasione del taglio di alcuni alberi avvenuto, qualche mese fa, in via Olimpica. “ Il sindaco Giovannelli e i tecnici”, scrive in una nota Marsili, “ parlano dell’ampliamento del parco e del fatto che l’ente non può impedire la realizzazione delle nuove palazzine, che insistono su aree private, e che sono il frutto di un vecchio piano regolatore. Gli ambientalisti non sono contrari ai costruttori che svolgono, in maniera legittima la loro attività, ma riteniamo che lo sviluppo del territorio vada programmato meglio tenendo conto dell’insegnamento dell’alluvione di tre anni fa”. Le preoccupazione dei Verdi, naturalmente, si innesta su valutazioni di natura politica, visto che, prosegue Marsili: “ il sindaco si giustifica dicendo di aver ereditato una situazione caotica, ma in passato alla guida della città si sono succedute amministrazioni i qualche modo accostabili all’attuale Pd. E poi dove sono le altre forze politiche di sinistra, che non fanno nemmeno opposizione?”.