Giulianova. Sospesi i lavori al cantiere lungo il Lungomare vicino al Kursaal e il Cittadino Governante propone ordine del giorno urgente al consiglio comunale. L’associazione di cultura politica chiede maggiore rispetto per il palazzo del Kursaal e ricorda che nei mesi scorsi Franco Arboretti aveva chiesto al sindaco, in consiglio comunale, sul permesso di costruire l’edificio appena a nord dello storico palazzo comunale. Da inizio mese però i lavori al cantiere sono stati sospesi dall’autorità giudiziaria in seguito al ricorso dei cittadini del condominio Tritone, confinanti a nord.
“Il Kursaal – spiega Arboretti – è un palazzo storico di proprietà comunale di importante pregio architettonico, testimonianza dell’architettura di qualità dei primi anni del ‘900 a Giulianova. E’ stato destinato ad attività culturali e congressuali ed ha una bellissima terrazza con affaccio sul tratto centrale del Lungomare monumentale e su piazza Dalmazia: su quello, cioè, che dovrebbe essere il salotto del Lido. E’ vincolato dal PRG in quanto elemento di valore storico-architettonico ed è situato in ambito sottoposto a vincolo paesistico. Nel rilasciare il permesso di costruire come mai non è stata valutata attentamente l’offesa che sarebbe stata arrecata all’edificio di pregio di proprietà comunale?” Il nuovo edificio in costruzione sarebbe realizzato qualche metro più avanti e con i suoi quattro piani per il Cittadino Governante sarebbe “seriamente compromessa la bella vista prospettica che si gode dalla facciata principale del Kursaal e dalla sua terrazza”. L’accusa all’amministrazione comunale è quella di non essersi occupata degli interessi generali e dei beni pubblici, non tutelando il patrimonio pubblico e salvaguardare i beni culturali e “giungendo persino a far spendere all’Ente danaro pubblico per paradossali contenziosi giudiziari che tendono a difendere ingiustificati interessi privati a scapito di quelli pubblici”.
Arboretti chiede al consiglio comunale di esprimere “una posizione che riconduca tutto ciò nell’ambito della responsabilità e della legalità”, per questo ha posto, all’interno di un ordine del giorno urgente, sette quesiti:
1) Perché non si è tutelato il Kursaal già nella fase della valutazione del progetto in oggetto, prima del rilascio del permesso di costruire? Magari anche ricorrendo ad una variante specifica per l’area in oggetto.
2) Perché si sono violate le Norme Tecniche di Attuazione (NTA) in ordine alle distanze tra gli edifici? Le distanze dovrebbero essere sia a nord che a sud di circa 17 metri e non 10.
3) Perché si sono violate le NTA per quanto attiene all’allineamento medio prevalente? Il fronte dell’edificio in costruzione dovrebbe essere più arretrato rispetto al Kursaal e non addirittura superarlo di molto.
4) Perché si è violato l’indice di visuale libera, così importante per la terrazza del Kursaal, confinante a sud con la pineta, ad est col lungomare monumentale e che rischia, a nord, di essere murata per buona parte fino a 14-15 metri di altezza?
5) Perché, invece di riflettere sugli errori suddetti, si va pervicacemente avanti nell’assecondare le richieste del costruttore, fino a prevedere – pur di far costruire – nella porzione ovest dell’edificio, appartamenti senza finestre sia sul lato nord che su quello sud?
6)Perché si consente, quello che non è autorizzabile, e cioè la costruzione di una porzione cospicua dell’edificio fuori dell’allineamento con Il Kursaal e con il condominio Tritone, facendola sporgere di almeno 10 metri oltre il consentito sul lungomare?
7) Perché la Società Giulianova Patrimonio non ha tutelato (anche per evitarne la svalutazione commerciale) l’importante bene pubblico, il Kursaal appunto, affidatole, così come i condomini del Tritone hanno tutelato il loro edificio?