“Cinque ‘macchine da guerra’ che abbiano il coraggio di prendere decisioni drastiche insieme al Sindaco, avendo a cuore solo il bene della città, mettendo da parte gli appetiti personali e politici”. E’ questo il suggerimento che manda alla maggioranza del Comune di Teramo, il consigliere arancione Gianluca Pomante, dopo gli ultimi avvenimenti che hanno sconquassato un po’ la maggioranza.
“Componete una task force di cinque assessori, quanti sono i settori del Comune”, continua il consigliere, “che rinunci ai compensi per sei mesi e si dedichi interamente alla città, alla programmazione dell’emergenza, eventualmente anche calcolando i vantaggi della dichiarazione di dissesto e del possibile utilizzo dei fondi straordinari per rilanciare l’economia”.
In caso contrario, secondo Pomante, meglio l’arrivo di un commissario. Perché, a detta del consigliere, il dissesto economico-finanziario del Comune appare inevitabile vista l’assenza di una programmazione d’emergenza, con una morosità in continuo aumento e con il rischio di non vedere ulteriori pagamenti da chi è sulla strada del fallimento.
“Chi dovrebbe generare la programmazione d’emergenza”, continua Pomante, “sta litigando per le poltrone, mettendo il sindaco in una posizione dalla quale potrà uscire accontentando gli appetiti dei vari gruppi di maggioranza o mandando tutti a casa”.
Inoltre, alcune tematiche emerse dai documenti programmatici “di dubbia valenza”, con riferimento implicito al decalogo di Futuro In e al controdecalogo di Teramo soprattutto, sarebbero già state proposte dallo stesso Pomante diverso tempo fa, restando però inascoltate.
Un invito, dunque, ad agire subito con decisione per il bene della città.