Tortoreto. Il Comune di Tortoreto stringe i tempi per tornare a disporre, senza vincoli, dei locali dell’ex Istituto professionale per l’agricoltura, ora in uso all’Arit (Agenzia regionale per l’informatica e la telematica).
E’ una strategia molto chiara, peraltro ribadita dal sindaco Gino Monti nel corso dell’ultimo consiglio comunale, quella dell’amministrazione civica di Tortoreto, che ha in itinere la volontà di avviare tutte le procedure del caso, per “riappropriarsi” dell’immobile di via Napoli, attualmente di proprietà comunale ma assegnato comodato alla Regione. Sul piano burocratico, naturalmente, ci saranno delle procedure da seguire, ma nei programmi dell’esecutivo c’è anche quello di tornare a poter gestire la struttura in maniera autonoma. La volontà di acquisire, definitivamente, al patrimonio comunale la struttura è frutto di un progetto che ora comincia a prendere piede: realizzare nei locali dell’Arit il nuovo polo scolastico cittadino. “ La prospettiva potrebbe essere proprio questa”, argomenta il sindaco Gino Monti. “ E’ innegabile che la nostra cittadina abbia bisogno di nuovi edifici scolastici e crediamo, una volta tornati in possesso dei locali dell’Arit, che in quella sede potrebbero anche essere pensate le nuove scuole”. Come è noto, infatti, da almeno un decennio si parla, a Tortoreto, della possibilità di realizzare un campus scolastico, operazione inizialmente programmata con una scheda Prusst (alienazione edifici scolastici di via Oberdan e riqualificazione di piazza Matteotti, con contestuale realizzazione di un polo scolastico sempre in via Napoli), ma di fatto abortita: sia sul piano politico (l’attuale amministrazione ha idee diverse), che sul piano pratico, visto che l’ente è stato citato in giudizio dal privato, che ha chiesto la risoluzione dell’accordo per inadempimento (con contestuale risarcimento danni).