Presenti lungo il corso principale di Teramo anche Ilaria De Sanctis, presidente dell’Unione Comunale, e Mirko De Berardinis, segretario del Circolo Teramo, promotori dell’iniziativa che punta a tenere alta l’attenzione della cittadinanza sul serio rischio della deriva petrolifera in regione.
“La questione del petrolio” spiegano “non è circoscritta al caso Ortona, ma coinvolge anche la provincia di Teramo. Il disegno di legge presentato lo scorso maggio dal presidente Gianni Chiodi è una farsa: le trivelle potrebbero entrare in funzione in ben 52 comuni abruzzesi, Teramo compresa ed altri centri, dalla Val Vibrata alla costa, oltre ai circa 6mila kmq di mare prospicienti la costa abruzzese, interessati da tale attività, fermo restando le situazioni già esistenti. Ecco perché il nostro gruppo consiliare regionale ha proposto una vera iniziativa legislativa a tutela del territorio abruzzese, in quanto il presidente Chiodi ha adottato scelte che non stabiliscono di fatto alcun divieto contro la petrolizzazione”.
Come spiegano ancora De Sanctis e De Berardinis, “la proposta di legge del Pd scongiura definitivamente una possibile catastrofe ambientale conferendo alla Regione la totale competenza sulla gestione integrata del territorio, evitando decisioni arbitrarie del Governo centrale”.
L’iniziativa sarà ripetuta nelle prossime settimane in modo itinerante.