Val Vibrata. Alberto Pompizi, presidente dell’Unione dei Comuni, scrive al ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e ai rappresentanti sovracomunali di varie istituzioni, per chiedere un impegno concreto e comune per una serie di interventi strutturali lungo tutto il corso del Vibrata.
Tiene alta la soglia di attenzione sull’inquinamento del torrente Vibrata, Alberto Pompizi, che torna a sollecitare enti a vari livelli in modo che la lezione di Ferragosto (moria di pesci e danni all’immagine turistica delle località costiere) possa rappresentare lo stimolo per risolvere cronici problemi. Riflessioni, queste, che il presidente della Città Territorio ha focalizzato in una lettera inviata al ministro Prestigiacomo, al presidente della Regione Gianni Chiodi, e alla Provincia di Teramo (al presidente Valter Catarra e all’assessore all’ambiente Francesco Marconi. “I tristi eventi di questa estate con la moria di pesci sulle nostre coste – scrive il presidente della Città Territorio – le numerose segnalazioni di emergenza sanitaria e di bagnanti ricoverati, con molta probabilità per l‘inquinamento del Vibrata, fenomeno recidivante che, puntualmente, si ripresenta ogni estate, impone un monitoraggio con interventi strutturali su tutto il percorso del torrente, un controllo capillare delle principali fasi di alimentazione idriche, sia naturali che umane, la costruzione di nuovi impianti di depurazione e l’ammodernamento di quelli esistenti”. Il rappresentante e portavoce dei 12 comuni vibratiani Pompizi, ha messo anche l’accento sulla necessità di un coordinamento istituzionale causa le numerose competenze in materia di acque, in modo da ricondurre in un unico centro decisionale le azioni e le attività da adottare a tutela e per la conservazione del delicato equilibrio idrologico dell’area.
“Per il turismo teramano” prosegue Pompizi, “ c’è stata una grave perdita economica che farà sentire i suoi effetti negativi anche per i prossimi anni, perciò, si confida in un’azione risolutiva della Regione Abruzzo in ordine alle proprie competenze, predisponendo un piano ad hoc, per il sottobacino Vibrata-Salinello da individuarsi nei termini di legge”.
Infine, Pompizi è tornato a sottolineare come sia d’attualità la scheda Fas, già trasmessa alla Regione Abruzzo e redatta dall’Unione di Comuni Città Territorio Val Vibrata, il cui intervento, stimato in euro 12 milioni, è mirato a prevenire l’inquinamento del torrente Vibrata con azioni finalizzate anche al disinquinamento della fascia costiera.