Il regolamento avrebbe, infatti, generato un clima di confusione ed incertezza in un periodo di difficoltà economica per i commercianti della comunità giuliese. “Si è vissuta una stagione nella più totale anarchia circa il commercio ambulante sul demanio marittimo” commenta, infatti, Antelli, “con un vizio originario dato già dalla scelta abnorme rispetto agli altri comuni costieri delle licenze rilasciate (ben 20 per il nostro Comune). L’amministrazione di Giulianova debutta dunque malissimo in quello che è stato il primo anno in cui la competenza circa la regolamentazione di tale tipo di commercio è stata demandata dalla Regione ai Comuni. In questo senso l’amministrazione comunale ha tradito clamorosamente le aspettative di una sussidiarietà nelle scelte dal basso, dai più auspicata, e credo che di ciò se ne debba assumere politicamente tutta la responsabilità”.