Nereto. Le lezioni del corso serale per adulti (Progetto Sirio), previste nella scuola superiore Peano-Rosa di Nereto partiranno regolarmente. Il via libera all’avvio del corso, che nei mesi scorsi aveva rischiato seriamente di essere soppresso, è stato annunciato ufficialmente da Carlo Petracca, direttore generale dell’ufficio scolastico regionale.
Il provvedimento, attorno al quale si erano generate delle logiche aspettative, visto anche il numero di studenti iscritti, è stato salutato in maniera positiva, oltre che dagli studenti e dal corpo docente, anche da coloro che nelle ultime settimane, in maniera attiva, avevano percorso la strada istituzionale per la soluzione del problema. Problematica che il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, che aveva posto all’attenzione dell’assemblea regionale con una specifica interrogazione. “Esprimo gratitudine nei confronti di tutti coloro che, in questi giorni, hanno lavorato e profuso tutto l’impegno necessario affinché venisse scongiurata la soppressione del corso serale, in funzione nell’Istituto di Nereto – commenta il consigliere Di Matteo – oltre a far capire al direttore generale dell’ufficio scolastico regionale l’importanza che una simile struttura riveste per i residenti in Val Vibrata. Il dott. Petracca ha compreso che la nostra necessità di far funzionare regolarmente le lezioni per tutti e cinque gli anni, non era una semplice rivendicazione di tipo campanilistico ma dettata e basata su reali esigenze e fatti oggettivi. Un ringraziamento va all’assessore Paolo Gatti per aver sostenuto la mia richiesta ed essersi adoperato per la soluzione del problema. Analogamente sono felice per il corpo insegnante che mi aveva sollecitato ed investito della questione pregandomi d’intervenire nelle sedi opportune”. La soddisfazione espressa da Di Matteo viene manifestata anche da Angelo Lucci, presidente del consiglio d’stituto. Dal prossimo 20 settembre, dunque, il corso serale per adulti prenderà il via regolamente: 36 sono gli iscritti alla classe prima e 22 quelli che frequenteranno la seconda.
