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Alba Adriatica, moria di pesci nel Vibrata, Pompizi: “Da tempo chiesti interventi sul fiume

Val Vibrata. Un tavolo tecnico in Provincia per esaminare lo stato di salute del torrente Vibrata e per individuare, con certezze, strategie ed interventi utili per porre rimedio ad una serie di situazioni. In attesa che venga fatta chiarezza sulla moria di pesci avvertita il giorno di Ferragosto in prossimità delle foce del Vibrata, Alberto Pompizi, presidente dell’Unione dei Comuni ripone delle aspettative sull’esito del tavolo tecnico in Provincia, in modo che le richieste avanzate dalla Città Territorio, sulla necessità di operare un risanamento del corso fluviale, possano finalmente trovare risposte esaustive.

 

“ Due anni fa l’Unione di Comuni Val Vibrata” ricorda Pompizi,  ha chiesto la collaborazione della Ruzzo Reti per la redazione di un progetto che avrebbe permesso all’Ente di trovare i finanziamenti necessari per la sua realizzazione. Somme non certo alla portata della Città Territorio. Nell’aprile del 2009 nella sede dell’Unione di Comuni fu convocata una riunione con sindaci e delegati all’ambiente dei comuni della Val Vibrata, l’assessore all’ambiente della Regione oltre a rappresentanti del Ruzzo e di alcune associazioni che operano nel settore culturale e turistico della zona. In quell’occasione emerse con chiarezza che andava fatta una mappatura degli scarichi nel torrente Vibrata, anche per individuare quelli abusivi, e che bisognava con un urgenza ristrutturare i depuratori esistenti di ultima generazione e costruirne di nuovi a monte, al centro e nei pressi della foce dello stesso torrente a gestione consortile. Nel novembre del 2009”, prosegue la nota, “ l’Unione di Comuni, attraverso una delibera di giunta, ha chiesto ufficialmente all’Ato Teramano n.5 la realizzazione di nuovi impianti di depurazione consortili dove convogliare gli scarichi urbani ed industriali allo scopo di interrompere il fenomeno dello sversamento indiscriminato sul terreno e nel torrente di liquami prodotti dalle aziende locali o da vecchi ed obsoleti depuratori. La stessa delibera è stata inviata sia alla Ruzzo Reti che all’assessore all’ambiente della Regione senza averne alcun riscontro. Solleciti, questi, che sono proseguiti anche nei primi mesi del 2010”.