Se queste cose mancano, o non funzionano, non serve spendere soldi per la promozione turistica: è inutile”. In attesa di conoscere nel dettaglio le cause della strana e cospicua moria di pesci, avvertita il giorno di Ferragosto, alla foce del torrente Vibrata, e di risalire alle responsabilità, Giammarco Giovannelli, presidente di Federalberghi-Confcommercio Teramo, lancia un appello a tutte le istituzioni, per non sottovalutare quello che è accaduto il giorno di Ferragosto, con innegabili ritorni negativi d’immagine per il comprensorio, e per prestare attenzioni particolari in ottica futura. In un documento firmato da diversi operatori del settore (Roberto Brandimarte di Albatour, Pierfrancesco Ciaralli di Martintour, Peppino Delli Compagni di Faita e Domizio Scilli della Sib-Confcommercio), viene rilanciata la necessità, non più procastinabile, di dotare il territorio di infrastrutture capaci di sopportare il movimento turistico. “ Nel corso dall’anno”, dicono i firmatari del documento, “ si investono risorse, sia pubbliche che private, per fare promozione turistica. Poi basta un episodio, come quello visto da centinaia di turisti, per offuscare l’immagine che faticosamente viene costruita, e per averne delle ripercussioni economiche. Non siamo abituati a fare dell’allarmismo ingiustificato, ma è altrettanto vero che tutte le istituzioni devono prestare attenzione particolare a tutti i dettagli. In questa vicenda, in attesa di conoscerne le reali cause, si nota una grossa superficialità da parte di chi deve curare l’ambiente e il territorio. Viene da chiedersi, senza polemica, se realmente questo territorio ha una vocazione turistica e se le istituzioni a vario livello siano consapevoli di questo?”.