Giulianova. “Se l’obiettivo era porre un problema serio, Obiettivo Comune ha colto nel segno”. E’ quanto sostengono gli esponenti del nuovo movimento politico giuliese, di area di centro destra e che fa capo ai consiglieri comunali Gianluca Antelli, Roberto Ciccocelli e Giancarlo Cameli, che sono tornati sull’argomento delle nomine di dirigenti comunali. La questione era stata sollevata due giorni fa e aveva sollevato non poche polemiche con immediata replica da parte dell’assessore alla trasparenza Archimede Forcellese. “Infatti, le risposte offerte dall’assessore Forcellese”, si legge in una nota di Obiettivo Comune, “e le ulteriori laconiche dichiarazioni del primo cittadino, confermano che la predisposizione dei concorsi dirigenziali difetta di legittimità. In verità fanno tenerezza le dichiarazioni di Forcellese il quale, non sapendo che pesci pigliare, si è aggrappato a discussioni formali che nulla hanno a che vedere con il problema principale, cioè se quel tipo di bando abbia, o meno, qualche vizio”.
Secondo Obiettivo Comune, insomma, non sarebbero stati offerti dettagli sulle osservazioni delle forze di opposizione circa le nomine di due dirigenti. “Ci conforta il fatto che un esperto avvocato come Giuseppe Massi”, prosegue la nota, “abbia fatto sue personali considerazioni assolutamente aderenti al tema proposto. Niente di personale contro i dirigenti attuali; il discorso è di trasparenza politico-amministrativa su cui altri partiti (e sappiamo bene chi) fanno finta di niente”.
Ma l’assessore Forcellese non ha lasciato in sospeso questo ultimo intervento di Obiettivo Comune. Tant’è vero che è immediatamente intervenuto, criticando gli esponenti del nuovo movimento politico.
“Destano stupore”, dichiara l’assessore, “le affermazioni del consigliere Ciccocelli secondo le quali il sottoscritto ha replicato su aspetti della questione che non sono stati nemmeno sollevati. Ma non era stato lo stesso consigliere, nel suo comunicato del 10 agosto scorso, ad accusare l’amministrazione comunale di “illegittimità e mancato rispetto di procedure che penalizzano lo svolgimento delle attività dei Consiglieri comunali”, dimenticando, peraltro, di non essere stato capace neppure di formulare una richiesta di accesso agli atti precisa e puntuale? La gravità delle sue affermazioni non poteva passare inosservata e la risposta del sottoscritto era doverosa. In primo luogo per garantire la massima trasparenza che da sempre caratterizza questa amministrazione; in secondo luogo, e soprattutto, come forma di rispetto nei confronti dei cittadini che devono essere informati correttamente”.