Giulianova%2C+crisi+nella+maggioranza.+Per+Mastromauro+si+annuncia+un+autunno+caldo
abruzzocityrumorsit
/politica/politica-teramo/20199-giulianova-crisi-nella-maggioranza-per-mastromauro-si-annuncia-un-autunno-caldo.html/amp/

Giulianova, crisi nella maggioranza. Per Mastromauro si annuncia un autunno caldo

Giulianova. Sogesa, Cirsu e rimpasto. Sono i tre nodi fondamentali sui quali si è formato il nuovo gruppo all’interno del Partito Democratico di Giulianova. Ne fanno parte i consiglieri comunali Massimo Maddaloni, Laura Ciafardoni e Roberto Sacconi. Il trio moderato del Pd non ha condiviso e non condivide alcune scelte operate dall’amministrazione e attacca la stessa giunta capitanata dal Sindaco Francesco Mastromauro. Nella riunione di maggioranza dell’altra sera, che è finita con l’abbandono del sindaco, i tre dissidenti hanno svelato parzialmente le carte. Quando si è parlato di possibili nuove assunzioni all’interno di Sogesa, il braccio operativo del Cirsu, dopo due ore di discussioni, la situazione si è scaldata. A quel punto il primo cittadino si è alzato e ha abbandonato la riunione, mentre il consigliere Sacconi ha minacciato la scissione. La giunta appare tuttavia compatta ma non sono mancate critiche all’indirizzo di alcuni assessori. I più criticati sono il vicesindaco Gabriele Filipponi (accusato di non coinvolgere il resto della maggioranza nelle scelte che riguardano il suo assessorato), Luciano Crescentini (perchè avrebbe speso troppo per la stagione estiva e con mediocri risultati) e Marcello Mellozzi (accusato di tramare alle spalle della maggioranza con l’ex assessore Giampiero Di Candido). Gli altri consiglieri, in primis Alfonso Vella (Socialisti), hanno chiesto il ritorno dei capigruppo negli incontri di giunta per aver un migliore raccordo con gli assessori. La proposta è stata condivisa da tutti, anche se il presidente del consiglio Nello Di Giacinto avrebbe espresso qualche perplessità.

Ora però la politica va in vacanza e la mini crisi sarà risolta ai primi di settembre quando era prevista l’entrata nell’esecutivo di Gianfranco Francioni, esponente dell’Udc/Giuliesi. A questo punto niente è più sicuro, ma difficilmente i tre dissidenti punteranno ad ottenere la carica di assessore come sembrava inizialmente. Anche perché potrebbero uscire indeboliti dallo scontro con il resto della coalizione. Tuttavia, per evitare di costituire un gruppo a parte, rivendicherebbero la carica di capogruppo del Pd, ricoperta al momento da Emidio Andrenacci. L’ipotesi è Massimo Maddaloni al posto proprio di Andreanacci, uomo di fiducia di Mastromauro. Una simile operazione potrebbe incrinare la fiducia di alcuni giovani consiglieri del Pd. Insomma, ci si trova dinanzi alla classica coperta corta e Mastromauro dovrà essere bravo a ritrovare l’equilibrio di una situazione prettamente locale. Anche se i big provinciali e regionali del Pd (Mariani, Ginoble, Verrocchio) assistono intimoriti alla possibilità di tornare alle urne. Elezioni che potrebbero nascondere strane alleanze tra dissidenti e Obiettivo Comune che inizia già a lanciare messaggi “d’amore”.
Lino Nazionale