Area che comprende anche i sistemi locali del lavoro di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Comunanza e Martinsicuro. Dal provvedimento, da cui non derivano nuovi e ulteriori oneri a carico del bilancio dello Stato – si legge in una nota del ministero – sono attesi impatti significativi sulla politica industriale nazionale.
“Un provvedimento importante che siamo riusciti a costruire nel giro di poche settimane”, ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli, commentando la notizia della firma del decreto di riconoscimento dell’area di crisi complessa Val Vibrata-Valle del Tronto da parte del Ministro Federica Guidi.
“Alla base di questo provvedimento”, spiega Lolli, “c’è l’impegno della Provincia di Teramo e la scelta strategica di creare un collegamento con le Marche. La proposta di area di crisi complessa ha avuto un riscontro immediato perché abbiamo messo insieme due aree omogenee su due diverse regioni. Va ricordato che le aree complesse in Italia sono 6 e che inoltre il Governo nei prossimi giorni promulgherà il regolamento attuativo per la definizione dei criteri di individuazione delle aree di crisi semplice che dovranno essere dichiarate dalla Regione”.
Domani, intanto, alle 12 presso la sede della Provincia di Teramo, il vicepresidente Lolli e il presidente della Provincia, Domenico Di Sabatino, terranno una conferenza stampa per illustrare il dettaglio del provvedimento.